Napoli, ancora bruciati cassonetti dei rifiuti: rogo tossico a Soccavo

Le fiamme appiccate in via Servio Tullio. Negli ultimi dieci giorni sono decine i contenitori incendiati, sullo sfondo dei sacchetti giacenti in strada, per le difficoltà di scarico negli Stir saturi. Sulla vicenda già aperto un fascicolo in procura

Ancora cassonetti dei rifiuti incendiati a Napoli. L’ultima denuncia è dell’ex consigliere comunale Antonio Luongo, che in tempo reale posta una foto del rogo, appiccato stasera in via Servio Tullio a Soccavo. “Ore 22.35 incendio doloso dei cassonetti della raccolta differenziata… delinquenti maledetti !!! – scrive Luongo su Facebook  – Oltre che distruggere le attrezzature Asia, avete appestato l’aria di diossina creando problemi di salute agli abitanti del posto”. Sul luogo dell’incendio intervengono i vigili del fuoco, domandolo in alcuni istanti. Resta però da conteggiare l’ultimo raid, in ordine di tempo. Il bilancio, diffuso giorni fa dall’Asìa, parla di oltre 50 contenitori bruciati negli ultimi dieci giorni. E dall’inizio dell’anno sono più di 140, per danni da centinaia di migliaia di euro. Un allarme su cui è già aperto un fascicolo alla procura di Napoli. Un appello a individuare i responsabili arriva dalla municipalizzata dei rifiuti. Sullo sfondo, restano i cumuli dei sacchetti, visibili nelle strade di molti quartieri. A rallentare la raccolta, le difficoltà di scarico negli Stir, ormai saturi.

(Foto Antonio Luongo/Fb)

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