Benedetto Zoccola, sotto scorta, fu già vittima di richieste estorsive e violenze in passato

MONDRAGONE – Un grosso petardo è esploso questa notte a una trentina di metri dall’abitazione del vicesindaco di Mondragone, Benedetto Zoccola, già sotto scorta. Zoccola nel 2012 ha subito richieste di “pizzo” per 50mila euro dai clan della zona per un cantiere di villette a schiera che aveva aperto su un terreno ereditato insieme ad altri familiari dal nonno; le cosche lo fecero anche picchiare perché cedesse alle loro richieste, ma Zoccola ha presentato denuncia e ha testimoniato anche in aula contro i suoi estorsori. Già lo scorso 21 gennaio sul davanzale della finestra del suo studio ignoti fecero esplodere una bomba carta. Ieri, a Mondragone, nella mattina, vi era stata una manifestazione di solidarietà nei suoi confronti, un corteo al quale lui stesso ha partecipato. I carabinieri indagano se la deflagrazione del petardo abbia relazioni con il precedente episodio.

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