Marianella, estorsione a struttura ricettiva: preso 18enne vicino ai Lo Russo

Il giovane avrebbe detto al titolare: “Dacci i soldi per i compagni carcerati”. Bloccato subito dopo aver stretto nelle mani la somma di denaro

Appena diciottenne, secondo i carabinieri, voleva imporre il racket a commercianti della zona: in manette è finito Alessandro Festa, giovane d Miano già noto alle forze dell’ordine e ritenuto vicino al clan Lo Russo”. L’accusa è di estorsione aggravata dal metodo mafioso. “Dacci i soldi per i compagni carcerati”, così il ragazzo si sarebbe rivolto ai titolari di importanti strutture ricettive dell’area di Marianella, periferia nord di Napoli.
E’ verosimile che il clan Lo Russo, egemone in quell’area ma indebolito da inchieste giudiziarie che hanno portato in carcere gli esponenti di spicco, ora utilizzi i giovani  come esattori. E il modo di imporsi delle nuove leve appare violento e diretto. Come l’emissario, 18enne da appena 3 mesi.
Azioni plateali, per far notare ai cittadini che, nonostante le ferite, il clan vuole mantenere il controllo sul territorio.

“Spuntato” all’improvviso con lo scooter, il giovane avrebbe affrontato la vittima chiedendo diverse centinaia di euro a cadenza periodica per i “compagni di Miano carcerati”.
Qualche ora dopo però ha trovato ad attenderlo i carabinieri di Marianella e del nucleo operativo della compagnia Vomero, che l’hanno arrestato.
Il giovane è stato immobilizzato subito dopo aver stretto nelle mani la somma di denaro. Dopo le formalità di rito è stato tradotto nel centro penitenziario di Secondigliano.

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