Lutto nel sindacato: addio Antonio Prisco, paladino dei riders

Scomparso all’improvviso, aveva solo 37 anni. Era responsabile Nidil Cgil di Napoli per la categoria simbolo dei lavoratori precari, della quale faceva parte

Lutto improvviso e doloroso nel mondo delle lotte sindacali. Se ne è andato Antonio Prisco, paladino dei diritti dei riders, categoria simbolo di precarietà e sfruttamento. Prisco aveva solo 37 anni, ed era un rider a sua volta, lavorando per Deliveroo. Svolgeva il suo impegno sindacale da responsabile per la sua categoria nella Nidil Cgil di Napoli, sigla nel cui direttivo sedeva. Ancora sconosciute le cause del decesso, avvenuto nella serata di ieri. Il giovane era risultato positivo al Covid tempo addietro. Come spiegava dal suo profilo Facebook, aveva trascorso 25 giorni in isolamento nella sua abitazione. Dall’infezione virale, tuttavia, era uscito già nel mese di marzo. In tanti stanno esprimendo cordoglio, sui social e fuori, per l’immatura perdita.

“È con profondo dolore e tristezza – scrivono la Ndil Cgil nazionale, Campania e Napoli – che abbiamo appreso della scomparsa del compagno Antonio Prisco, componente del direttivo della Nidil Cgil Napoli. Antonio era un rider. Con il lavoro e la sua passione, ha contribuito in maniera importante a svelare lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici governati da un freddo algoritmo. Ci mancherà Antonio, come compagno e come uomo, la sua allegria e il suo entusiasmo, la sua fragorosa risata, la sua sensibilità e la sua gentilezza, il suo coraggio, la sua onestà e la sua determinazione. È anche nel suo nome che continueremo a lottare. Alla sua famiglia, alla sua compagna e a tutti coloro che gli hanno voluto bene vanno le nostre condoglianze e la nostra sincera vicinanza. “Un passo indietro neanche per la rincorsa”. Ciao Antonio, che la terra ti sia lieve”.

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