L’ultima di Alfano: “A Napoli calano gli omicidi”

Il ministro in prefettura per un vertice: “Nei primi 8 mesi del 2016 i reati a Napoli e nella sua provincia sono calati del 7%”. Ma attacca la scarsa collaborazione dei cittadini sulle stese

Le faide di camorra imperversano in città ma lui snocciola cifre benauguranti. “C’è un calo degli omicidi”. Ecco l’ultima di Alfano, a Napoli per un vertice con le forze dell’ordine in prefettura. Al termine, il ministro degli Interni sfodera il sorriso delle occasioni migliori. I numeri del Viminale dicono che, nei primi 8 mesi di quest’anno, i reati a Napoli e nella sua provincia “sono calati del 7%”, con un calo dei furti e delle rapine “intorno al 10%”. Le rapine in casa hanno subito una diminuzione: 27% in città e 49% in provincia. Ma soprattutto si registra un calo degli omicidi “tra il 12 e il 13%”. Insomma, per il ministro Napoli è diventata più sicura. “Saremmo stupidi – ammonisce però Angelino -ad accontentarci di un calo degli omicidi da 59 a 51 ma segnano comunque un’inversione di tendenza sul nostro principale motivo di preoccupazione”.​ Alfano sostiene che i tanti sequestri di motorini a Napoli “hanno registrato grande consenso e favore” da parte dei cittadini. Però bacchetta i napoletani quando si parla delle stese di camorra: C’è “poca collaborazione. Chiediamo più collaborazione ai cittadini napoletani”.  E dopo aver difeso la scelta di inviare i militari, Alfano fa una rivelazione che lascia tutti con fiato sospeso: “Non posso violare il segreto istruttorio ma abbiamo raggiunto risultati importanti in un momento delicatissimo perché le dinamiche e gli equilibri criminali sono in fermento”. Fuga di notizie sventata in extremis.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest