Lettieri: “Antidoping per de Magistris”. Il sindaco: “Per lui allora l’antiriciclaggio”

Il primo cittadino risponde al candidato del centrodestra che lo aveva definito “un invasato” dopo le immagini del comizio anti Renzi: “Nelle mie vene non c’è niente al massimo si può trovare un po’ di falanghina. Lui invece spieghi dove trova quei milioni di euro e racconti bene la storia di Atitech, Finmeccanica e Alenia, che altrimenti racconteremo noi nei prossimi giorni”

Non solo Renzi. Oltre all’ennesimo scontro col premier, de Magistris non rinuncia nemmeno a quello con Gianni Lettieri. Commentando il video dell’attacco al presidente del consiglio, il candidato del centrodestra aveva definito il sindaco “un invasato”, che usa un “linguaggio volgare e violento”, suggerendo di “sottoporlo all’antidoping”. E de Magistris replica: “Lettieri dice che il sindaco di Napoli si deve fare l’antidoping. Lo voglio tranquillizzare: nelle mie vene non c’è niente. Al massimo si può trovare un po’ di falanghina e piedirosso, ma sotto soglia. A Lettieri, invece, bisognerebbe fare l’antiriciclaggio e sicuramente è sopra soglia, perché – dichiara –  ci deve spiegare come spende e dove trova questi milioni di euro e ci dovrebbe raccontare bene la storia di Atitech, Finmeccanica e Alenia, che altrimenti racconteremo noi nei prossimi giorni. Io capisco che le mani pulite di questa amministrazione diano fastidio”.

 

LETTIERI: “QUERELO DE MAGISTRIS” – “Querelo de Magistris per le dichiarazioni che ha fatto”. Non si fa attendere la risposta di Gianni Lettieri, che annuncia di adire le vie legali. “La mia dichiarazione dei redditi – dichiara l’imprenditore –  è pubblica, a disposizione di chiunque voglia vederla. Ho deciso di spendere un po’ di soldi per la mia città e sono soldi personali perché voglio strappare questa città dalle mani di un cialtrone. Questo mi rende un uomo libero e non ricattabile – aggiunge – Ho rilevato Atitech nel 2009, erano a rischio 700 posti di lavoro. Ho investito soldi per 12 milioni di euro della mia società e altri 12 milioni li ho investiti in impianti e macchinari”. E oggi Atitech “è un’azienda che guadagna e non ha debiti”. Con Alenia è stato stretto un accordo per la nascita di una “multinazionale che ha sede a Napoli”. “Abbiamo avuto complimenti e riconoscimenti da tutti – dice Lettieri – meno che dal sindaco eppure stiamo parlando dell’azienda privata privata più importante di Napoli. Lui non ha detto una parola”.

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