Impianto di compostaggio a Chiaiano, de Magistris stoppa il progetto: “Troveremo altre aree”

Il sindaco di Napoli: “Voglio tranquillizzare i cittadini, abbiamo sempre ascoltato e preso in considerazione il punto di vista critico delle associazioni e dei residenti”

A Chiaiano non sarà più costruito un impianto di compostaggio di 25 mila tonnellate nel parco naturale delle colline. La decisione è stata assunta direttamente dal sindaco Luigi de Magistris. Il primo cittadino ha confermato le scelte dell’amministrazione nel corso della trasmissione “Barba e Capelli” andata in onda stamattina su Radio Crc. “Voglio tranquillizzare i cittadini di Chiaiano, non si farà nessun impianto di compostaggio sul loro territorio, siamo orientati ad individuare altre aree nell’ambito della Città Metropolitana – ha detto De Magistris – Noi abbiamo sempre ascoltato e preso in considerazione il punto di vista critico delle associazioni e di cittadini”. Dunque, le iniziative di lotta promosse dalle dodici associazioni radicate sul territorio di Chiaiano hanno sortito un effetto positivo. “E’ un passo in avanti, un primo risultato significativo da un collettivo, un movimento di uomini e donne indipendenti che hanno sottolineato un punto di vista critico rispetto alle scelte assunte dall’amministrazione comunale – commenta Mattia Rusciano, referente di dodici associazioni territoriali – I cittadini di Chiaiano hanno già dato e tanto, pagando sulla propria pelle la presenza di una discarica che ha provocato effetti devastanti per l’ambiente, causando tumori e cancro. In un parco naturale vincolato è impensabile, illegale la costruzione di un impianto di compostaggio di 25 mila tonnellate l’anno o di impianti di piccole dimensioni – ha aggiunto Rusciano – Gli impianti di compostaggio vanno realizzati in aree adeguate industriali”. La mobilitazione continua. “Si, le iniziative di lotta continueranno per la riqualificazione del nostro territorio – conclude Rusciano – E per l’inizio immediato dei lavori per la tombatura della discarica. Considerato che l’appalto è stato assegnato, bisogna aprire subito i cantieri e assumere i disoccupati”.

 

 

LA NAVE: “ORA LAVORARE A VALORIZZAZIONE PARCO DELLE COLLINE” – “Opportuna la dichiarazione di de Magistris su Chiaiano: no al sito di compostaggio, lavorare ora per la riqualificazione dell’area”. Così commenta Gaetano La Nave, coordinatore “Per Napoli – Rete Civica”. “Giusta e opportuna – sostiene La Nave – la presa di posizione chiarificatrice del sindaco Luigi de Magistris sull’ipotesi di realizzazione di un sito di compostaggio prossimo all’ex-discarica di Chiaiano, che ha visto la netta, motivata e trasversale opposizione di reti civiche; associazioni; comitati; competenze scientifiche; e della stessa municipalità, in difesa e per il rilancio del territorio. Impianti tecnologici avanzati eco-compatibili di riciclaggio e compostaggio – prosegue – sono indispensabili per realizzare un ciclo industriale virtuoso dei rifiuti e per superare definitivamente soluzioni ormai antiquate come discariche e inceneritori come espresso anche dalle direttive europee; ma c’è bisogno di luoghi idonei, esattamente come è indicato nell’ultima manifestazione d’interesse promossa dalla Regione Campania”. “Chiaiano sicuramente – afferma l’esponente civico – non rientra in tale casistica. L’area, infatti, in deroga ha già ospitato una discarica dichiarata fuorilegge dalla magistratura e da organismi tecnici competenti; ed esattamente come Pianura, e altri siti utilizzati in passato per il conferimento di rifiuti nel territorio della città metropolitana di Napoli, attende ancora la necessaria messa in sicurezza per evitare la diffusione di biogas e percolato, misura indispensabile per tutelare la salute dei cittadini ed evitare l’inquinamento dei territori circostanti. La scelta di Chiaiano – aggiunge – appariva inoltre inopportuna su un piano metodologico e tecnico: nel primo caso a causa del mancato iniziale coinvolgimento delle comunità locali; nel secondo vista l’inadeguatezza per la natura del sito ad ospitare processi di lavorazione “industriale”. Bisogna, infatti, ricordare che l’area in esame rientra addirittura nel Parco Regionale Metropolitano delle Colline di Napoli”.

 

 

“Sulla valorizzazione e riqualificazione proprio del comprensorio Chiaiano-Frullone-San Rocco-Capodimonte-Camaldoli-Pisani, che rappresenta uno dei principali polmoni verdi di Napoli, occorre, invece, lavorare – conclude La Nave – in un’ottica di nuova centralità urbana ed eco-metropolitana attraverso la realizzazione di progetti seri e credibili dotati di una logica integrata, capaci di valorizzare ambiente, agro-alimentare, poli culturali diffusi, che sappiano interagire con le risorse europee presenti nel ciclo 2014-2020, e che coinvolgano in un clima di piena collaborazione istituzioni, associazioni, forze produttive, competenze e cittadini per intraprendere quell’indispensabile percorso di sviluppo sostenibile atteso dai nostri territori”.

Ciro Crescentini

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest