Appello dell’assessore allo Sport Ciro Borriello dopo l’annuncio della società di giocare a San Giorgio a Cremano

NAPOLI – E’ un divorzio in grande stile quello fra il Comune di Napoli e l’Azzurro Napoli Basket e viene annunciato con un comunicato della società sportiva dove si spiega ai tifosi che la prima partita di campionato, in programma domenica alle 18, non si svolgerà al Palabarbuto ma al PalaVeliero, la struttura di San Giorgio a Cremano. La ragione della rottura sta tutta nel mancato pagamento, da parte della società, del canone per l’utilizzo del campo di Fuorigrotta nella scorsa stagione nonostante la disponibilità della amministrazione di suddividere il dovuto. Disponibilità accolta ma che non ha trovato seguito: in sostanza, la società sportiva non ha pagato manco le rate per saldare il suo debito.

La notizia è stata accolta con sorpresa anche da palazzo San Giacomo, come ha spiegato l’assessore allo Sport Ciro Borriello. “Già da diversi mesi si sono susseguiti numerosi incontri nel corso dei quali la dirigenza ci ha più volte promesso il pagamento delle spettanze (alcune migliaia di euro) dovute per l’utilizzo del PalaBarbuto nella scorsa stagione agonistica. Promesse puntualmente disattese come quelle dell’ultimo incontro della scorsa settimana. Noi come amministrazione comunale siamo, come abbiamo sempre dimostrato, prontissimi a venire incontro alle esigenze del Napoli Basket anche attraverso accordi su una rateizzazione del loro debito più volte da loro sottoscritti e poi puntualmente disattesi”.

La vicenda, come si può prevedere, avrà degli strascichi: occorrerà innanzitutto verificare la reale mancanza di liquidità e la buona fede della Azzurro basket.

“Siamo vicini al basket ma non possiamo che far rispettare la legge. – ha concluso l’assessore – Legge che vale per tutti ed è rispettata dalle decine di società sportive che pur tra mille difficoltà e in un momento di grave crisi economica, pagano regolarmente il canone dovuto all’utilizzo delle strutture comunali. In ogni caso spero davvero che la Società decida di tornare sui suoi passi e di tornare a Napoli perché gli appassionati della nostra città non meritano questo tradimento”

bata

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