Gestione del centro commerciale Jambo, il boss Zagaria condannato a 26 anni

Sono 13 le condanne con rito abbreviato nel processo sugli intrecci tra politica, camorra e imprenditoria nella realizzazione della struttura di Trentola Ducenta

Secondo la Dda di Napoli il centro era una “creatura” del capoclan dei Casalesi. Michele Zagaria è stato condannato insieme ad altri 12 imputati dal gup del Tribunale di Napoli Mariella Montefusco al termine del processo con rito abbreviato sugli intrecci tra politica, camorra e imprenditoria nella realizzazione e nella gestione del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta, nel Casertano. Per il boss una pena di 18 anni di reclusione più 8 legati ad altri capi di imputazione per un totale di 26 anni. Assolti il fratello Carmine Zagaria e Giuseppe Tessitore, accusato di essere un referente degli Zagaria. Condannati i fratelli Giovanni e Giuseppe Garofalo (rispettivamente 13 anni e 4 mesi e 10 anni e 8 mesi), ritenuti fiancheggiatori del boss, per Oreste Basco e Pasquale Pagano (16 anni per entrambi), per Carlo Bianco (10 anni e otto mesi); 14 anni all’imprenditore Gaetano Balivo. La struttura fu sequestrata nel dicembre 2015 nel corso del blitz di Carabinieri e Polizia di Stato di Caserta che portarono in carcere 24 persone, tra cui l’allora sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, che insieme all’imprenditore Alessandro Falco ha scelto il rito ordinario in corso al tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

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