Le conseguenze nefaste degli accordi sottoscritti con i sindacati confederali di categoria

L’amministrazione comunale di Napoli e Napoli Servizi stipulando accordi-capestro con i delegati aziendali dei sindacati confederali di categoria consociativi (compreso qualche sindacato di base) continua ad assumere decisioni politiche, amministrative e organizzative che determinano effetti dirompenti e negativi sui lavoratori.

Decisioni politiche e amministrative che continuano a produrre violazione dei diritti e contrattuali. Oggi scendono in piazza i lavoratori e le lavoratrici del comparto scuola Osa specialistica di Napoli Servizi, azienda partecipata comunale. Un presidio di lotta è stato promosso in via Verdi, davanti alla sede del consiglio comunale.

I lavoratori contestano duramente la scelta assunta dal governo cittadino di sospendere la commessa dell’assistenza specialistica che garantisce il supporto degli studenti delle scuole primarie portatori di handicap per raggiungere l’autonomia nella vita quotidiana e nella comunicazione e demansionare duecento lavoratori dotati di competenze professionali, di aggiornamento formativo acquisiti sul campo.

L’amministrazione comunale e Napoli Servizi vogliono relegare 200 persone nel ruolo di bidelli, 200 persone che hanno, nel frattempo, partecipato ad attività formative continue, divenendo Assistenti all’autonomia e alla comunicazione(Asacom), titolo e funzioni riconosciuti a livello istituzionale.

Intanto, per l’acquisizione e la gestione della commessa dell’assistenza specialistica si preparano i soliti consorzi di coop sedicenti rosse, sostenuti da consiglieri e assessori comunali amici, i soliti noti.

“Noi non molleremo – assicurano i lavoratori del comparto scuola Osa di Napoli Servizi – attiveremo azioni sindacali e anche legali. Non consentiremo demansionamenti e attacchi offensivi alla nostra professionalità”

CiCre