
I carabinieri hanno sequestrato materiale cartaceo e informatico
CEPPALONI – Gli investigatori, alla ricerca di documentazione utile alla prosecuzione delle indagini, hanno proceduto al sequestro di diverso materiale cartaceo e informatico. Nel quadro delle indagini per presunti peculato e abuso d’ufficio in concorso, in esecuzione di decreto emesso dalla Procura di Benevento, questa mattina i Carabinieri e il Corpo Forestale hanno effettuato delle perquisizioni domiciliari negli uffici e nell’abitazione del sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo, e in quella di un dipendente dello stesso Corpo Forestale.
CATAUDO: “ESITO NEGATIVO DA PERQUISIZIONI IN CASA E UFFICIO” – Sulle perquisizioni effettuate dai carabinieri, il sindaco Cataudo dirama una nota. “Al fine di evitare letture distorte di una vicenda – afferma il primo cittadino – che in qualche modo interessa la Comunità di Ceppaloni, si ritiene di dover precisare che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento sta svolgendo indagini in relazione alla concessione a titolo gratuito di un immobile utilizzato quale sede del Comando della locale Stazione Forestale dello Stato, a richiesta del Ministero delle politiche Agricole. Tale immobile, a seguito della soppressione della locale Stazione del Corpo Forestale dello Stato è stato utilizzato al fine di effettuare corsi di Educazione Ambientale, sempre previa autorizzazione del competente Ministero, rimanendo in uso, a titolo gratuito, del soggetto individuato quale custode. Successivamente il Comune ha proceduto, con atto formale, al recesso del comodato, dando seguito, con varie comunicazioni formali, per la riconsegna dell’immobile”.
“A seguito dell’attività posta in essere dalla Procura – continua Cataudo – tutta la documentazione relativa a tale
pratica presente presso la Casa Comunale è stata consegnata immediatamente e spontaneamente, a semplice richiesta agli agenti operanti. Mentre le perquisizioni effettuate presso l’abitazione e l’ufficio del Sindaco hanno dato, ovviamente, esito negativo. E’ necessario precisare tale circostanza che, purtroppo, è stata omessa nel comunicato inviato dagli uffici della Procura agli organi di stampa, per un’attività che, preferibilmente, sarebbe
dovuta essere ispirata al principio di leale collaborazione tra le istituzioni con maggior economicità dell’azione posta in essere”.