Castellammare, 5 misure cautelari per usura

Gli indagati – tre donne e due uomini stabiesi, tre dei quali componenti di una famiglia – dall’ottobre 2013 al dicembre 2016 avrebbero elargito prestiti in denaro per interessi che variavano dal 160% al 272% annui

Le accuse agli indagati sono di usura e tentata estorsione: tre di loro sono finiti in carcere, per due è scattato il divieto di dimora nella città delle terme. I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della procura oplontina. E’ il risultato di indagini avviate lo scorso novembre dopo la denuncia di una delle vittime del presunto giro di usura. La donna dichiarò che nell’aprile 2014, per far fronte a difficoltà economiche, richiese a uno degli indagati un prestito di 1.100 euro, che le venne corrisposto con una rata mensile di 250 euro, per un interesse annuo del 272%. Le indagini, basate principalmente su intercettazioni telefoniche confrontate con documenti rinvenuti nel corso di perquisizioni, ha trovato riscontro nelle dichiarazioni delle vittime “sebbene inzizialmente reticenti”, sottolineano gli inquirenti. Almeno tre le vittime, che facevano ricorso agli usurai per far fronte ad esigenze econmiche di natura familiare. Gli indagati – tre donne e due uomini stabiesi, tre dei quali componenti di una famiglia – dall’ottobre 2013 al dicembre 2016 avrebbero elargito prestiti in denaro per interessi che variavano dal 160% al 272% annui. In due episodi gli strozzini avrebbero tentato di estorcere le somme prestate alle vittime con violenza e minaccia.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest