Caos Cumana, ecco il degrado della stazione di Pianura

Ritardi e soppressioni delle corse che raggiungono quasi il 50 per cento dei treni giornalieri. La Trencia emblema del tracollo della linea: mancano due obliteratrici, scala mobile ferma da tempo, soffitti e panchine rotti

Le foto si commentano da sole. La stazione della Cumana di Trencia-Pianura versa nel degrado e abbandono. Mancano due obliteratrici, una è fuori servizio. La scala mobile è ferma da tempo. I soffitti sono pericolanti. Le panchine rotte. Torna al centro dell’attenzione la fatiscenza del trasporto pubblico gestito dall’Ente Autonomo Volturno. Nell’occhio del ciclone ancora una volta una società accusata dalle forze sociali e dagli utenti di avere sperperato soldi pubblici. Gli ultimi rapporti annuali “Pendolaria” stilati da Legambiente hanno evidenziato che la Cumana è una delle 10 linee peggiori d’Italia producendo gravi ripercussioni sia in termini economici ed occupazionali che in termini di disservizi e disagi della popolazione. Ogni giorno migliaia di lavoratori e di studenti del comprensorio nord di Napoli si servono del trasporto ferroviario della linea Cumana per raggiungere il capoluogo partenopeo viaggiando su treni fatiscenti, subendo ritardi e soppressioni delle corse che raggiungono quasi il 50 per cento dei treni giornalieri. I ritardi sono consueti, comportando attese che spesso superano un’ora. Sostanzialmente il tutto è imputabile alla mancanza cronica di elettrotreni, la carenza di personale, la mancanza di fondi regionali per il trasporto. Intanto, la linea continua a rimanere disastrata, i treni si guastano e spesso gli operatori sono costretti ad azionare gli scambi a mano in ogni fermata. Non solo. Le obliteratrici? Vanno puntualmente in tilt arricchendo le società di manutenzione.

Ciro Crescentini

(Foto Franco Gargiulo)

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