Campania, elezioni: l’imminente  ‘grande unità’ per colpa o merito del Coronavirus

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento di Edvige Nastri, attivista civica

All’indomani dei contagi del Coronavirus in Italia, e dopo un primo momento di sbandamento, le compagini politiche stanno pian piano rimodulando le loro azioni. Al momento molti si trovano in un cul-de-sac senza via d’uscita. Prendiamo ad esempio le prossime regionali in Campania. Il M5S ha trascorso tutta la passata legislatura a criticare ferocemente De Luca lanciando anatemi un giorno sì e l’altro pure di cui il più gentile era : “mai con De Luca. Tuttavia da Roma sono perfettamente consapevoli che questo orientamento porterebbe il Movimento alla sicura sconfitta ma di certo non possono delegittimare la capogruppo Ciarambino, acerrima nemica di De Luca, senza che ciò comporti il discredito dell’intera compagine grillina. E allora ecco che il corona virus, come per miracolo, è comparso per levare le castagne dal fuoco a chi non ha una valida ragione politica per stringere alcuna alleanza. Presto tutte, o quasi tutte le decisioni politiche, anche l’eventuale prossimo possibile accordo per le regionali Pd – M5s (impensabile sino ad una settimana fa), verrano prese in nome “dell’unità nazionale”, per “combattere il corona virus”. Non è da escludere che anche De Magistris approfitterà di questa tregua per infilarsi nella grande coalizione di sinistra. Isolato sia dal Pd che dal Movimento 5s, non avrebbe chance di presentare alcuna lista autonoma alle regionali. Invece il corona virus nel bene o nel male, sta facendo comodo a molti che potranno contrabbandare le giravolte politiche con “senso di responsabilità”. Ma non dimentichiamo che sempre giravolte sono e, chi le compie, sempre un saltimbanco resta.

Edvige Nastri

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