Campania, De Luca attacca Draghi sulla scuola:“Cialtronata impugnare l’ordinanza”

Alessandra Caldoro, Fratelli d’Italia: “Solito scaricabarile del governatore. Il Pd quando prende le distanze dal governatore?”

E’ scontro politico e istituzionale tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il presidente del consiglio, Mario Draghi  sulla gestione della pandemia Covid 19: il presidente della Campania non ha gradito la decisione del governo di impugnare l’ordinanza della Regione che disponeva la chiusura delle scuole campane fino al 29 gennaio. Ricorso accolto dal Tribunale amministrativo regionale.

De Luca è tornato sull’argomento oggi pomeriggio nella consueta ‘diretta social’. Il Governo, accusa il presidente campano, “ha impugnato un’ordinanza della Regione Campania estremamente equilibrata e misurata. Le scuole in Campania si sono aperte tutte il 10 gennaio, tranne le elementari, le medie e le materne per una ragione di merito: essendo la fascia di età più bassa e non vaccinata in misura ampia, ci è parso ragionevole prendere due settimane di respiro per ampliare la campagna di vaccinazione e avere poi la scuola in presenza con maggiore tranquillità. Ci siamo trovati di fronte a una posizione del Governo nazionale offensiva per la Regione Campania e incomprensibile”.

De Luca lancia un siluro contro Draghi: “Nella sua conferenza stampa ho avuto l’impressione che volesse dimostrare che tutto va bene in Italia. L’economia è aperta, cresce, le scuole si aprono, non abbiamo grandissime problematiche relative al Covid. L’obiettivo di quella conferenza stampa era semplicemente questo e, dal mio punto di vista, è stata una scelta totalmente demagogica e inaccettabile”. “Non mi piace un governo che si presenta con il volto dei monaci trappisti, da Roma non sono in grado di garantire nulla, ve lo metto per iscritto” – ha aggiunto De Luca

Vincenzo De Luca e Gaetano Manfredi

Il presidente della Regione non usa giri di parole neanche con il ministro della Pubblica Istruzione, Bianchi. “Caro ministro della Pubblica Istruzione, non abbiamo intenzione di essere presi in giro da nessuno e soprattutto abbiamo l’abitudine di partire dalla realtà, non dalle parole. Non voglio farmi prendere per i fondelli da nessuno”.Non ci si può permettere la cialtronata – attacca – di impugnare l’ordinanza della Campania di notte e di non fare più niente”. “Voglio dire agli amici del Governo che, per quello che mi riguarda, io sono un pacifico guerriero. Mi piace la vita tranquilla, ma pretendo lo stesso rispetto che io do ai miei interlocutori e non ho alcuna voglia di farmi prendere per i fondelli da nessuno, soprattutto se chi paga le decisioni propagandistiche sono i bambini e le famiglie. Ancora oggi non è stato dato il potere ai presidi di sapere chi è vaccinato e chi no. La Dad l’ha introdotta il Governo, non le Regioni. Voi avete previsto che se ci sono due o tre contagi si chiude, non noi”

Alessandra Caldoro

Le dichiarazioni di De Luca sono state immediatamente contestate da Alessandra Caldoro, combattiva dirigente cittadina di Fratelli d’Italia, da mesi in prima linea nel rivendicare il diritto allo studio, la scuola in presenza e il rispetto della Costituzione

Nel consueto monologo del venerdì, il presidente della Regione ha pesantemente offeso il Governo definendo una ‘cialtronata’ il ricorso, vinto, presentato dal governo al Tar contro l’ordinanza di chiusura delle scuole. La ‘cialtronata’ è offendere l’istituzione che si rappresenta e De Luca lo fa ogni giorno trattando i campani non da cittadini ma da suoi sudditi” – dichiara Alessandra Caldoro, “La ‘cialtronata‘ – prosegue Caldoro – è mistificare, perché il Governo ha fatto ricorso, ma è stato un decreto del Tar a sospendere l’ordinanza. Il dispositivo del Tar attribuisce pesantissime responsabilità alla gestione dell’emergenza di De Luca. Ma lui, come sempre, utilizza la tattica difensiva dell’attacco. Ma non c’è difesa che tenga, lo scaricabarile è la più grande cialtronata. Ancor più grande nel caso di De Luca, perché il suo partito è al governo e suo figlio è vice capogruppo alla camera del Pd. Cialtronata è non prendere le distanze dalle parole di De Luca, attendiamo reazioni del Partito democratico e del sindaco Manfredi che del Governo si dice estimatore. Noi di Fdi siamo all’opposizione di Draghi, ma siamo campani e non subiremo la ‘cialtronata’ di essere sudditi di De Luca. Siamo patrioti e cittadini italiani”, conclude Alessandra Caldoro

CiCre

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