Bimbo con due madri, de Magistris smentisce dietrofront: “Avanti col ricorso”

Il primo cittadino ha eseguito l’ordine del prefetto e cancellato il nome della madre non biologica del piccolo Ruben. Ma conferma di aver dato mandato all’avvocatura comunale di chiedere l’annullamento dell’atto

NAPOLI – “Nessun passo indietro, anzi rivendichiamo la decisione presa”. Con una dichiarazione al’Ansa, de Magistris smentisce il Mattino. Il quotidiano aveva annunciato il dietrofront del sindaco di Napoli sul caso del piccolo Ruben, il bimbo figlio di due donne, Daniela Conte e Marta Loi, sposate in Spagna e residenti a Barcellona. Dopo aver consentito l’iscrizione nel neonato all’ufficio Anagrafe del Comune di Napoli con il doppio cognome, quello della madre biologica e della compagna, il primo cittadino ha ottemperato alle disposizioni del prefetto Pantalone e cancellato il cognome della madre non biologica, Marta Loi, dallo spazio riservato all’identità del padre. Ma precisa di aver eseguito l’atto “sebbene noi riteniamo il provvedimento ingiusto e costituzionalmente illegittimo, motivo per cui abbiamo dato mandato all’Avvocatura comunale di adire le vie legal”. Quindi la battaglia legale continua. Secondo de Magistris, il Governo ”invece di prendere atto di un’esigenza di affermazione dei diritti umani universali e costituzionali, è sceso in campo con un’interpretazione formalistico oscurantista”.  Il Comune ha fatto ricorso al Tar, perché anche il prefetto ”nel parlare di annullamento parziale mantiene in vita l’esistenza del passaporto e, dunque, in qualche misura mostra che la nostra azione è stata necessaria per assicurare diritti a un bambino mentre per ipocrisia istituzionale altri si girano dall’altra parte”. Quindi ”non solo non ci troviamo di fronte ad alcun passo indietro, ma anzi rivendichiamo la decisione presa perché se non avessimo trascritto l’atto di nascita, non avremmo dato diritti a un bambino, un passaporto e non gli avremmo consentito di tornare in Italia”. “Ancora una volta  – chiosa il sindaco – sulla vicenda del piccolo Ruben, il bimbo nato dall’amore di due mamme, si assiste ad un’informazione non corretta. Stamani sul principale giornale della città, nel silenzio assoluto ed imbarazzante sulla notte d’arte che ha visto un fiume di gente affollare il centro storico della città, si legge di una marcia indietro del Comune su questo delicato caso”.

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