Bagnoli, de Magistris boicotta visita Renzi: “Non vado in prefettura, la sua è passerella elettorale”

Blindato con la zona rossa il centro cittadino, stop al corteo di protesta in via Toledo. Manifestanti contro il commissariamento di Bagnoli e la riunione a cui partecipa il premier. Gli assessori Piscopo e Fucito: “In piazza con chi lotta per i diritti”

 

“La cabina di regia non è luogo in cui ci si abbraccia, ma è luogo in cui si crea una torbida saldatura tra presunto interesse pubblico e ben individuato interesse privato”. De Magistris conferma l’assenza del Comune alla riunione in prefettura e replica a Renzi, che ieri aveva dichiarato di essere pronto ad accoglierlo “a braccia aperte”. “Noi – afferma il sindaco – non ci andiamo a sedere in luoghi in cui accadono cose che nulla hanno a che fare con l’interesse della città. La storia della nostra amministrazione non ci farà mai diventare complici di qualcosa di indecente. Oggi pomeriggio farò il sindaco di Napoli”. “Trovo sorprendente  – aggiunge – che il presidente del consiglio di fronte a una richiesta di incontro che faccio da un anno e mezzo non ritenga di incontrare il sindaco della terza città d’Italia”. De Magistris sostiene di non aver mai ricevuto risposta dal premier alla sua richiesta di incontro al di fuori della cabina di regia. Un faccia a faccia in cui avrebbe voluto porgli “questioni di rilevanza istituzionale importanti”. “Il presidente del Consiglio deve fare una cosa – insiste il primo cittadino -: la bonifica. Se inizia gli scriverò una lettera. Siccome il presidente del Consiglio dice che a luglio faremo il bagno a Bagnoli, ci dica il giorno. Io ho già comprato il costume, così andiamo tutti a farci un bagnetto”. E se non si fosse capito, il sindaco boccia la visita di Renzi: “Una passerella elettorale visto che prima va a fare il Forum a Il Mattino e poi chiude la cabina di regia. E’ un’operazione politica”.

 
IL CORTEO DI PROTESTA DEI MOVIMENTI – “Napoli sfiducia il Governo Renzi”, e un grande pupazzo di Pinocchio che indossa una maglia con la scritta Pd. “Napoli città ribelle”, “No al Governo delle lobby e degli speculatori”, “Non c’è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne”. Sono alcuni degli striscioni esposti al corteo dei movimenti a Napoli, partito da piazza Dante e diretto verso la prefettura, dove oggi pomeriggio arriverà il premier per la riunione della cabina di regia per Bagnoli. In testa al corteo la scritta “Renzi via da Napoli”. I manifestanti sono stati bloccati in via Toledo da un cordone di forze dell’ordine in assetto anti sommossa. Tutta l’area intorno al palazzo di governo è blindata da uomini in divisa e camionette. Alle 16 i manifestanti terranno un’assemblea pubblica contro il commissariamento dell’ex area industriale in Galleria Umberto. A piazzetta Duca d’Aosta, molto vicino alla prefettura, il M5S tiene un presidio su Bagnoli fino alle 17.

 

ASSESSORI IN PIAZZA – Alla manifestazione di protesta dei movimenti sono presenti anche gli assessori comunali Carmine Piscopo e Sandro Fucito, titolari delle deleghe alle politiche urbane e al patrimonio. “Siamo qui con il nostro popolo – affermano gli esponenti della giunta di Palazzo San Giacomo – Non alimentiamo tensioni o violenze. Siamo con chi lotta per i diritti contro qualsiasi sopruso, per il rispetto della Costituzione”.

 

 

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