L’episodio a Villa di Briano lo scorso 7 marzo. Cinque arresti per quattro rapine commesse nei mesi scorsi

CASERTA – Ci sono storie di eroismo scritte col sangue, come quella di Anatoliy Korol, l’ucraino ammazzato per aver cercato di impedire una rapina al supermercato a Castello di Cisterna. E ce ne sono altre sigillate negli atti di un’indagine, dal copione quasi identico, tranne per il finale. Un altro immigrato-eroe disarmò un rapinatore armato di fucile a canne mozze in un supermercato di Villa di Briano, nel Casertano. Accadde lo scorso 7 marzo, prima della tragica serata in provincia di Napoli. Il racconto emerge da una delle due ordinanze di custodia cautelare eseguita dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Casal di Principe, emesse dal gip su richiesta della Procura di Napoli Nord. Sono per rapine aggravate e detenzione e porto illegale di armi. L’indagine, condotta dai Carabinieri di Casal di Principe, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di tre dei cinque indagati in relazione a due rapine: la prima commessa la sera del 17 febbraio a Casapesenna, quando 4 persone con un quinto complice che fungeva da palo fecero irruzione con volto coperto e armate di pistola e coltelli all’interno dell’abitazione di due anziani coniugi, portando via circa 7mila euro in contanti e diversi oggetti in oro; la seconda commessa l’8 marzo, sempre a Casapesenna, presso un distributore di carburanti. Per entrambi gli episodi i carabinieri avevano già eseguito, lo scorso 27 aprile, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli Nord nei confronti di altre persone, indagate a vario titolo.

Gli altri due soggetti raggiunti dall’ordinanza eseguita oggi dai carabinieri sono indagati in relazione a quattro rapine, commesse tra Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e la rapina a Villa di Briano, che vide protagonista un albanese che disarmò e mise in fuga il malvivente. Nei confronti dell’immigrato è stato richiesto il rilascio di un permesso di soggiorno straordinario per motivi di giustizia.

 

GLI ARRESTATI

DI DOMENICO MARIO,  cl. 1985, di Casal di Principe;

–       VOLPICELLI NICOLA, cl. 1983, di Gricignano d’Aversa;

–       CANTIELLO RAFFAELE, alias “O PROFESSORE”, cl. 1988, di Casal di Principe;

–       CIOFFO ANTONIO, alias “MANGIACANE”, cl. 1970, di San Cipriano d’Aversa;

–       ABATE RAFFAELE, cl. 1985, di Villa Literno;

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