Gli spari in via Romolo e Remo. Un uomo si è presentato al pronto soccorso: si indaga sul collegamento tra i due episodi

Spari al Rione Traiano, probabilmente sono colpi di mitraglietta. Torna la paura in tarda serata a Napoli. Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi in via Romolo e Remo, all’altezza del numero civico 221. L’episodio potrebbe essere collegato al ferimento di un uomo che si è presentato poco dopo al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, con ferite da arma da fuoco alle gambe. Non è in gravi condizioni. Sul posto la polizia, giunta dopo una segnalazione anonima. Sono stati recuperati alcuni bossoli. Una settantina i colpi sparati contro un’abitazione al piano terra. Per terra ci sono macchie di sangue.

PER IL FERITO PROGNOSI DI 30 GIORNI – Nella notte gli investigatori hanno chiarito che nella sparatoria è rimasto ferito il 41enne R.P., già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti. Tuttavia non è ancora chiaro se l’uomo fosse l’obiettivo di chi ha sparato oppure sia stato colpito per caso. R.P., trasportato in ospedale, è ricoverato ma non in pericolo di vita: per lui la prognosi è di 30 giorni.

PROIETTILE FORA PARETE DI UNA CASA – Uno dei proiettili di kalashnikov esplosi nella sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri al Rione Traiano di Napoli ha perforato la parete di un palazzo conficcandosi nel soffitto di una cucina dove si trovava una famiglia. Intorno all’edificio decine di bicchieri di plastica e di cerchi fatti col gesso mettevano in evidenza, per la Scientifica, i colpi sparati provenienti da due o piu’ armi. A decine di metri la scia continuava con altri proiettili inesplosi, forse frutto della fretta di caricare le armi da parte di chi ha partecipato alla sparatoria. Un altro proiettile vicino alla casa del probabile bersaglio del raid ha colpito in pieno la ‘montante’ dell’acqua. Altri due colpi hanno danneggiato auto parcheggiate sui marciapiedi adiacenti.