
L’ordinanza prevede sanzioni fino a 498 a chi si intrattiene con le lucciole sulla pubblica via e per chi adesca
Con un’Ordinanza Sindacale, il Comune di Acerra “dichiara guerra” alle lucciole, ai clienti e persino a chi ferma veicoli per contattare chi si prostituisce. Il provvedimento aggiunge, oltre alle sanzioni già previste nei confronti dei clienti delle prostitute e delle stesse lucciole, come il sequestro del veicolo e sanzioni amministrative, anche multe più salate, fino a 498 euro, oltre al sequestro del denaro eventualmente corrisposto, con la possibilità che la multa venga notificata presso il domicilio di residenza.
Il sindaco Raffaele Lettieri ha emanato il provvedimento anche “a tutela della sicurezza della circolazione stradale, della pubblica incolumità e della sicurezza urbana, nonché con il fine di ridurre fortemente gli interessi criminali allo sfruttamento dei soggetti avviati alla prostituzione e tutelare gli stessi che sono le prime vittime”.
L’Ordinanza, in vigore da oggi, vieta “a chiunque, sulla pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio, con particolare riferimento alle strade statali e provinciali che attraversano il territorio comunale, dove è maggiore il rischio di incidenti stradali, di fermare e/o sostare veicoli, di contattare soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordare con gli stessi prestazioni sessuali”, e inoltre, vieta a chiunque “di assumere atteggiamenti, comportamenti ovvero indossare abbigliamenti che manifestano in modo inequivocabile l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio”.
(Foto spoleto7giorni.it)