Venezuela: il governo, il popolo resistono nonostante blackout e false notizie

Smentita la notizia degli 80 bambini morti per colpa dell’interruzione dell’energia elettrica

Le autorità venezuelane stanno facendo ogni sforzo affinché il sistema nazionale di approvvigionamento elettrico possa essere ripristinato entro poche ore. Lo ha detto il presidente del paese, Nicolas Maduro. “Il sistema di alimentazione elettrica nazionale è stato oggetto di numerosi cyberattacchi, che hanno portato alla sua interruzione e impedito tentativi di ripristinarlo. Tuttavia, stiamo facendo grandi sforzi per stabilire finalmente un’alimentazione stabile in poche ore”, ha scritto Maduro su Twitter. Maduro negli scorsi giorni ha accusato gli Stati Uniti per aver condotto una guerra energetica contro il Venezuela. L’interruzione dell’alimentazione elettrica nel comune di Chacao, nella parte orientale della capitale venezuelana, sede di numerose missioni diplomatiche straniere e di hotel popolari, è stata parzialmente ripristinata ieri mattina. Le missioni diplomatiche di Giappone, Belgio, Belgio, Spagna, Brasile, Svizzera, Germania, Argentina, Perù e altri paesi si trovano in diverse parti del Chacao. Anche il funzionamento dell’aeroporto internazionale Simon Bolivar, il principale porto aereo del Venezuela, è ostacolato da interruzioni di corrente. Nei giorni scorsi, un volo per Lisbona è stato cancellato, altri due sono stati ritardati. Smentita l’ennesima bufala: è falsa la notizia diffusa dalla destra golpista riguardante 80 neonati morti per colpa del blackout.  La notizia è stata totalmente smentita da El Nacional, il principale giornale venezuelano che tra l’altro è un giornale oppositore di Maduro.

Una nota diffusa dal Consolato della Repubblica Bolivariana di Napoli  – Informiamo riguardo a un attacco al sistema elettrico nazionale: tale attacco è stato realizzato senza dubbio da fattori estremisti che cercano di perturbare la pace, la tranquillità, la vita quotidiana del popolo venezuelano e che hanno rivolto le loro azioni contro la rete elettrica. L’ attacco è avvenuto alle 5 del pomeriggio di ieri e a mezzanotte il servizio è stato ripristinato negli Stati Bolivar, Anzoategui, Monagas e Nueva Esparta: le squadre d’intervento continuano a lavorare. Il Ministro per l’energia elettrica Mota Dominguez si trova presso il centro dell’ufficio nazionale coordinando le squadre tecniche del Ministero dell’Elettricità e Corpoelec. Vogliamo ringraziare tutti i lavoratori di Corpoelec e del Ministero dell’energia elettrica che si dedicano, in queste ore, al recupero del sistema elettrico nazionale, impegnandosi a favore della pace nel nostro Paese. Inoltre, vogliamo inviare un messaggio alla comunità internazionale: solo tre minuti dopo l’attacco, il signor Marco Rubio ha dato notizia, come un giornalista di cronaca, dell’evento verificatosi nel nostro paese. Questo fatto, ci ricorda l’evento avvenuto solo pochi giorni fa a Cucuta, quando un deputato dell’opposizione, della stessa fazione dell’autoproclamato, è rimasto coinvolto in uno scandalo insieme al suo assistente che ha perso la vita. Immediatamente, il signor Rubio si è scagliato contro il governo legittimo e costituzionale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, contro il popolo venezuelano. Ore dopo, nemmeno qualche giorno dopo, il mondo è venuto a conoscenza della verità: quest’uomo si trovava in un bordello ed ha subito un avvelenamento e una rapina, di cui il suo assistente è stato vittima fatale. Signor Rubio, voglio informarla che tra poche ore il popolo del Venezuela e della comunità internazionale saprà la verità, ovvero che siete implicati in questo caso, organizzato dai vostri servitori, gli stessi che permanentemente minacciano il popolo del Venezuela. Il sistema elettrico nazionale è permanentemente vittima di sabotaggi, attacchi, perturbazioni, da parte dalle stesse persone che bruciano persone vive, gli stessi che bruciano gli alimenti e i medicinali del popolo. Non abbiamo alcun dubbio sulla partecipazione di settori estremisti in questi attacchi al sistema elettrico nazionale. Inoltre, vogliamo riconoscere e ringraziare l’alta coscienza civica della popolazione venezuelana di fronte a questa situazione che sta perturbando la normalità dalle 5 del pomeriggio di ieri. Un Venezuela unito: è questa l’attitudine di un popolo cosciente, di un popolo responsabile che non si presta a questo tipo di piani perversi contro il Venezuela. Tutto il Venezuela unito ha risposto in modo responsabile e tutto il Venezuela unito andrà avanti per fermare questi tentativi contro la nostra Repubblica, contro il nostro popolo, e seguire la strada del lavoro, dello studio, che è la strada del Venezuela, la strada dello sviluppo, la strada del progresso. Che tutti sappiano che nessuno ci allontanerà da questo camino, dal consolidamento di un “Venezuela potencia”, di blindare il Venezuela a fronte delle gravi misure illecite e arbitrarie che cercano di impedire l’ingresso di medicine e alimenti per il nostro popolo. Il piano è fallito, lo abbiamo più volte, il colpo di stato è fallito, il piano interventista è fallito e queste strategie di destabilizzazione e di attacco ai nostri servizi pubblici falliranno, proprio perché il Venezuela è unito, il Venezuela nel suo complesso, la maggioranza del Venezuela respinge definitivamente quei gruppi terroristici che attentano contro la nostra dignità e la nostra integrità. Nel corso delle prossime ore, continueremo a dare informazioni sugli sviluppi della situazione e la ripresa che, grazie ai lavoratori di Corpoelec e del Ministero dell’Energia Elettrica, conquisteremo e mostreremo il Paese.

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