Venezuela: Ancora attacchi al sistema elettrico ma il popolo resiste e respinge i golpisti

Cuba ribadisce il suo sostegno alla Repubblica Bolivariana e accusa gli Usa di praticare ‘pirateria economica’

“I blackout in Venezuela sono stati causati da attacchi al sistema elettrico condotti dal Cile e dalla Colombia con l’appoggio del governo degli Stati Uniti. È l’accusa lanciata dal presidente venezuelano, Nicolas Maduro, parlando durante una straordinaria manifestazione popolare promossa davanti al palazzo presidenziale di Miraflores a Caracas. Il popolo è sceso in piazza a sostegno del suo presidente Maduro,  contro sanzioni, embargo e golpisti in oltre 1.000 punti in tutto il Paese. La manifestazione più grande si è svolta  Caracas.


Fallite le iniziative organizzate dagli oppositori sostenitori del cosiddetto autoproclamato presidente  Juan Guaido, esponente della destra golpista.   Intanto il governo cubano definisce “pirateria economica” le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro il governo del Venezuela che cercano anche di colpire l’isola caraibica. Venerdì, gli USA hanno aggiunto alla lista nera 34 navi petroliere appartenenti alla compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA, nonché due ditte che trasportano petrolio venezuelano a Cuba. “Respingiamo fortemente le nuove misure di pirateria economica adottate da Washington per danneggiare il Venezuela”, ha dichiarato il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez 

In un messaggio postato sul suo account di social network su Twitter, Rodríguez ha avvertito che i nuovi embarghi di Washington fanno parte dell’obiettivo dell’amministrazione statunitense, presieduto da Donald Trump, di rubare le risorse del paese sudamericano. Tuttavia, ha affermato che Washington fallirà nei suoi piani contro l’America Latina. Il segretario del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, Steven Mnuchin ha detto venerdì che Washington continuerà il giro di vite su Caracas “non solo per isolare imprese della Repubblica Bolivariana”, ma anche per “attaccare i sostenitori di Maduro a Cuba”. A questo proposito, il ministro degli Esteri cubano ha messo in evidenza in altro tweet che le nuove misure anti-cubane degli Stati Uniti non funzioneranno, perché “vanno contro il senso della storia e contro il sentimento della maggior parte del popolo americano.” Denuncio l’escalation delle aggressioni tipiche della dottrina Monroe degli Stati Uniti contro la nostra America e l’uso di menzogne oltraggiose contro Cuba”, ha detto Rodríguez. Da parte sua, Cuba ha ripetutamente ratificato il suo sostegno al governo Maduro di fronte ai tentativi imperialisti di “screditare e destabilizzare la rivoluzione bolivariana”.

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