Super green pass lavoro, obbligo solo per categorie a rischio. Confermato rientro scuola dal 10 gennaio

Maggioranza politica divisa, rinviate decisione per introdurre lasciapassare per accedere ai posti di lavoro pubblici e privati

Obbligo del Super Green Pass solo per alcune categorie a rischio, ricorso allo smark working secondo le regole vigenti, confermato il rientro a scuola in presenza dal prossimo 10 gennaio. Sarebbero queste le decisioni che si appresterebbe ad assumere il governo Draghi nelle prossime ore. Sospeso, almeno per il momento, l’obbligo del green pass per accedere ai posti di lavoro pubblici e privati per le troppe divisioni nella maggioranza politica.

L’estensione del passaporto vaccinale dovrebbe dunque arrivare, ma in misura più ristretta, toccando cioè fasce di popolazione considerate più vulnerabili come gli anziani o categorie di lavoratori considerate maggiormente esposte al rischio, come già avvenuto per il personale della sanità, della scuola e delle forze dell’ordine.

Oggi il premier Mario Draghi ha incontrato il ministro Renato Brunetta in vista del Consiglio dei ministri di domani. Un incontro “assolutamente positivo“. Si è ragionato – si apprende da fonti di governo – sul migliore utilizzo, ai fini del contrasto al picco pandemico, della flessibilità nel ricorso allo smart working già prevista dalle regole vigenti, tanto per il lavoro privato quanto per il lavoro pubblico.

Quanto al capitolo scuola, nonostante le resistenze di diverse regioni, il governo è orientato a confermare il rientro a scuola in presenza dal prossimo 10 gennaio, senza apportare modifiche al calendario delle festività.

Oggi sul tema della scuola, il premier Mario Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, i ministri dell’Istruzione e della Salute Patrizio Bianchi e Roberto Speranza.

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