Intellettuali e artisti scrivono una lettera al Capo del Governo spagnolo per chiedergli di fare “molto di più per i diritti del popolo palestinese e del popolo libanese, unendo la loro voce a quella di altre nazioni che hanno già fermato il commercio di armi con Israele e mostrandosi così come un faro di luce in mezzo a tante tenebre”
Oltre 300 artisti e intellettuali spagnoli, fra i quali i registi Pedro Almodovar, Isabel Coixet e Iciar Bollain, in una lettera inviata al premier Pedro Sanchez sollecitano “misure urgenti” per imporre “un embargo integrale delle armi a Israele”. “Se la Spagna continuerà ad avere relazioni militari” con Israele “continuerà ad essere complice di questo massacro”, scrivono nella missiva, anticipata oggi dall’online elDiario.es
I firmatari ribadiscono che il governo “che si definisce progressista” e che “punta a guidare la difesa dei diritti umani e del diritto internazionale a livello globale, deve fare molto di più per i diritti del popolo palestinese e del popolo libanese”. Definiscono “non solo un imperativo morale ma anche un dovere del diritto internazionale” fermare “la fornitura di armi e munizioni dalla Spagna, il transito di armamenti e carburanti militari e l’acquisto di materiale militare che contribuisce a perpetrare l’occupazione e a finanziare il genocidio del popolo palestinese e ad aumentare la perdita di vita e la sofferenza di civili”. “A livello internazionale, la Spagna si è distinta come un paese che si è posizionato a favore della pace e del popolo palestinese – aggiungono i firmatari – Ma non basta. Finché la Spagna continuerà ad avere relazioni militari con Israele, continuerà ad essere complice di questo massacro. La popolazione dello Stato spagnolo sta riempiendo le strade da mesi chiedendo misure al proprio governo. Deve ascoltare le persone che non vogliono essere complici di questo massacro“
Pedro Sanchez ha chiesto la scorsa settimana al Consiglio europeo la fine dell’esportazione di armi a Israele e ha chiesto che sia interrotto l’accordo di associazione Ue/Israele, se si dimostra la violazione dei diritti umani. La Spagna ha riconosciuto lo Stato della Palestina lo scorso 18 maggio, in funzione della soluzione dei Due Stati per una soluzione del conflitto in Medio Oriente. E dal 7 ottobre del 2023 ha interrotto ufficialmente la fornitura di armi a Israele.