54enne si fa consegnare oltre 30mila euro e gioielli
Un truffatore era stato capace di farsi consegnare dalle anziane vittime 35 mila euro in contanti e oggetti preziosi. Due colpi, due truffe. In una terza circostanza un altro colpo non era andato a segno solo per la lungimiranza del coniuge della persona presa di mira.
Oggi la svolta: i carabinieri della compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, hanno proceduto all’arresto di un 53enne napoletano.
L’uomo è accusato di avere commesso tre truffe aggravate, due consumate ed una tentata, ai danni di anziani. I fatti risalgono allo scorso gennaio, quando le vittime, tra Massa Lubrense, Torre del Greco e Vico Equense, erano state indotte, con artifizi e raggiri, a consegnare cospicue somme di denaro, orologi e monili in oro ad un soggetto successivamente identificato nell’uomo arrestato oggi. Il primo episodio avrebbe visto – stando alle indagini condotte dai militari dell’Arma – l’autore della truffa contattare telefonicamente la vittima di 83 anni e fingersi il nipote. Al telefono aveva raccontato che i genitori e lo zio erano stati trattenuti presso un ufficio di polizia e di avere bisogno di denaro per il rilascio.
In quella circostanza la vittima aveva consegnato al truffatore 34.500 euro, sei orologi e una catenina in oro.
In un’altra occasione l’uomo, sempre al telefono e sempre fingendosi il nipote di un ottantasettenne, ha fatto credere a quest’ultimo di trovarsi bloccato all’ufficio postale con il rischio di essere arrestato. In quella circostanza la vittima aveva dato al truffatore 500 euro in contanti, un monile in oro, un orologio di valore e una carta di credito.
Il terzo episodio infine ha visto ignara protagonista una donna di 76 anni, alla quale il truffatore, fingendo ancora una volta il nipote, aveva chiesto di consegnare la somma 4 -5 mila euro ad un corriere, che di lì a poco si sarebbe presentato a consegnare un pacco. In questa occasione, però, la truffa non era stata consumata per il tempestivo intervento del coniuge della vittima.
”Attraverso la ricostruzione investigativa fatta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sorrento – sottolinea il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – consistita principalmente nella raccolta di testimonianze, nell’acquisizione e nell’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, e nell’analisi dei tabulati telefonici, si riusciva a raccogliere un grave quadro indiziario a carico dell’odierno arrestato in relazione alle condotte truffaldine”