Scampia, l’autogestione dei disoccupati delle Vele

Contro la povertà assoluta un’iniziativa di mobilitazione dal basso

Una bella iniziativa è stata promossa dai disoccupati di Scampia “Comitato 167”, il comitato Vele e il Cantiere 167: lo “sciopero al contrario”. Un’iniziativa di lotta che mette al centro problematiche che hanno più facce: il diritto ad un’abitazione dignitosa, il diritto ad un ambiente salubre e non degradato, il diritto sancito dalla costituzione di un lavoro utile e dignitoso per tutti. Le istituzioni nazionali e locali non offrono nulla di questo anche se sarebbe loro compito garantire questi principi costituzionali.

Il lavoro c’è e ci organizziamo ripulendo gli spazi a verde abbandonati da decenni all’incuria, dove vivono e giocano i nostri bambini; pulendo le vele, vogliamo contestare questa amministrazione che tanto rivendica il piano di abbattimento di questi mostri in cui noi siamo costretti a vivere ma nel frattempo non fa nulla per renderli vivibili, perché noi ancora ci viviamo – sottolineano i disoccupati – E poi non bastano abitazioni degne del loro nome, vogliamo lavoro vero perché l’unico modo che può portare sviluppo e dignità contro la povertà assoluta in cui lo stato ci condanna, è avere un lavoro vero – aggiungono –  Controllo popolare, agire da nuove autorità dal basso, creare opportunità di lavoro, lottare contro il degrado ambientale, questi gli obiettivi della nostra lotta. Nel giorno del “golpe Bianco” dei poteri forti, bisogna essere consapevoli che solo la mobilitazione popolare dal basso può cambiare l’Italia” – concludono i disoccupati

 

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