Roma: Micaela, l’autista licenziata perchè voleva tutelare la sicurezza sul lavoro

Necessario l’intervento di tutte le forze politiche e sindacali per impedire un assurdo atto vessatorio

E’ stata licenziata Micaela Quintavalle, la combattiva autista dell’Atac e presidente del  sindacato indipendente ‘CambiaMenti M410’. Micaela aveva denunciato pubblicamente violazioni delle norme che tutelano le condizioni psicofisiche dei lavoratori e degli utenti dell’Atac, l’azienda di trasporto di proprietà del Comune di Roma, nel corso di un servizio andato in onda su ‘Le Iene’. E’ stata sospesa dal servizio per 128 giorni. E’ rimasta senza salario per quattro mesi. Un gravissimo atto vessatorio praticato in un’azienda pubblica. La sindacalista è stata licenziata per “aver utilizzato impropriamente la divisa, la vettura aziendale e la documentazione messa a disposizione dall’azienda per scopi non attinenti alla sua prestazione lavorativa”. In pratica Micaela ha denunciato le gravi condizioni in cui versano i bus dell’attacco, il rischio per la salute e la sicurezza antinfortunistica che corrono ogni giorno dipendenti e utenti, le storture, le carenze, i limiti organizzativi aziendali. Azioni e comportamenti esemplari di una onesta lavoratrice e cittadina italiana che attraverso le sue denunce ha voluto difendere la dignità, i diritti delle persone e tutelare gli interessi collettivi. Andava premiata. Invece, è stata licenziata. Di fronte a questo gravissimo atto di ingiustizia è urgente, necessario, l’intervento di tutte le forze sindacali, sociali e politiche per richiedere l’immediato ritiro del licenziamento. Necessario, urgente l’intervento del sindaco di Roma, Virginia Raggi.  La vicenda deve essere assolutamente discussa nel consiglio comunale di Roma, in Parlamento, in tutte le sedi istituzionali utili per impedire un assurdo atto vessatorio.

                                                                                                         Ciro Crescentini

 

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