Regione Lombardia, l’ex governatore Maroni condannato in appello

Processo sulle presunte pressioni per favorire due sue ex collaboratrici dei tempi in cui era ministro dell’interno. Al leghista confermata pena di un anno

Regione Lombardia, confermata in appello la condanna dell’ex governatore leghista Roberto Maroni. Il processo riguarda presunte pressioni per favorire due sue ex collaboratrici dei tempi in cui era ministro dell’interno. In secondo grado Maroni si è visto confermare la pena (sospesa) di un anno, per uno dei due capi di imputazione contestati. In tutto, sono quattro gli imputati. La corte d’appello di Milano, presieduta da Piero Gamacchio, ha riqualificato il reato di turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente in turbata libertà degli incanti, in relazione all’accusa che riguardava l’incarico affidato in Eupolis, ente della Regione, a Mara Carluccio. Confermata per l’ex governatore lombardo l’assoluzione per l’accusa di induzione indebita, relativa al tentativo di far inserire, secondo l’accusa, a spese di Expo, Maria Grazia Paturzo nella delegazione per un viaggio a Tokyo nel 2014.

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