Regionali Umbria, trionfa il centrodestra. E il M5s archivia le alleanze locali

Il governatore è Tesei, staccato di oltre 20 punti Bianconi, candidato Pd-5stelle. Salvini attacca il governo. I pentastellati: “L’esperimento non ha funzionato, noi oltre i due poli”

Trionfa il centrodestra alle regionali dell’Umbria, dove il neo governatore è la senatrice leghista Donatella Tesei. Salvini sogna la spallata al governo giallorosso, ma intanto il M5s sembra archiviare l’esperienza delle alleanze locali: “L’esperimento non ha funzionato”.

IL VOTO UMBRO: BOOM LEGA, FLOP PD E 5 STELLE

In Umbria il centrodestra stravince: la terza proiezione Opinio Italia per la Rai, fissa al 58,2% il consenso di Tesei. Staccato di oltre 20 punti Vincenzo Bianconi (36,9%), candidato di centrosinistra e 5 stelle. Nella regione, un tempo “rossa”, la sinistra governava da circa 50 anni. Voti alle liste, in base alla prima proiezione: boom Lega con il 36,5%, il Pd crolla al 21,3%. Fratelli d’Italia al 10,3% è il terzo partito. Il Movimento 5 Stelle scende all’8,4% Forza Italia al 6%.

SALVINI: “L’UMBRIA DIMOSTRA VOGLIA DI VOTARE DEGLI ITALIANI”

A festeggiare con Tesei c’è Salvini, che cannoneggia il governo. “Qualcuno stanotte a Roma avrà qualcosa su cui riflettere. – sostiene il capo leghista-Gli italiani non amano i traditori e i poltronisti”. Il leader del Carroccio, a spoglio in corso, afferma che se la Lega prendesse il doppio di voti del Pd, in un’ex roccaforte rossa, “qualcuno al Governo dovrebbe ritenersi abusivo”. Poi attacca il premier Conte (“un omino”), che giorni fa aveva ridimensionato il voto umbro, dove solo 700mila elettori erano chiamati alle urne. Per Salvini, in definitiva, “gli umbri hanno dimostrato che gli italiani hanno voglia di votare”:

Il M5S: “NOI OLTRE I DUE POLI CONTRAPPOSTI”

Un post sui social, ancora a caldo, pare annunciare l’addio del M5s alle alleanze locali. “Il patto civico per l’Umbria – scrive l’account ufficiale – lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato. Il Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti”. Dunque, i 5 stelle archiviano il “laboratorio” della coalizione col Pd. Ma c’è da fare i conti con la pesante sconfitta.

“Abbiamo provato a dare a questa regione – spiega il post – una alternativa che non prevedesse le solite dinamiche politiche, vista l’emergenza che sta attraversando. Dalla formazione del primo esecutivo ci è stato subito chiaro che stare al Governo con un’altra forza politica – che sia la Lega o che sia il Pd – sacrifica il consenso del Movimento 5 Stelle. Ma noi non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa i risultati, come il carcere per gli evasori di questa settimana e il taglio dei parlamentari della settimana precedente”. Un nodo, quello del consenso, intorno a cui i grillini si confrontano da tempo. “Senza raggiungere il 51% imposto dalla legge elettorale – conclude il M5s-, abbiamo avuto bisogno necessariamente di trovare altre forze politiche per governare. Continuiamo a lavorare umilmente, rispettando gli impegni e mettendoci al servizio”.

ZINGARETTI: “SCONFITTA NETTA”

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ammette: “La sconfitta alla Regione Umbria dell’alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta”. Il ceffone, peraltro, “conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri, che non si è riusciti a ribaltare”. Il leader dem, tuttavia, sottolinea un impatto negativo sulla coalizione, generatono “dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del Governo”.

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