Primarie, lo spettro del flop ai gazebo. E Renzi vola basso: “Va bene superare il milione di persone”

La sfida tra candidati su Skytg24. L’ex premier: “Vorrei il maggioritario, non il proporzionale”. Ma glissa su futuri accordi con Berlusconi per governare. Emiliano: “Sono contro le larghe intese con Forza Italia”. Orlando: “Ingovernabilità e larghe intese farebbero entrambe male al Partito democratico”

Per le primarie Pd è concreto il rischio flop ai gazebo. Renzi lo sa e allora modera le pretese: “L’affluenza è una grande incognita, siamo gli unici a farle e tutto ciò che ha davanti un milione va bene”. Nel 2013, quando il rottamatore vinse la prima volta, a votare furono in 3 milioni. L’argomento è al centro delle domande nel confronto televisivo su Skytg24 fra i tre candidati per la sfida del 30 aprile: Renzi, Orlando ed Emiliano. La trasmissione, condotta dal giornalista Fabio Vitale, e si svolge con risposte scandite da un countdown da 1 minuto e 30 secondi al massimo, tre possibilità di replica da 30 secondi ciascuna, domande incrociate tra i candidati e dai supporter degli avversari, appello finale.

 

 

 

RENZI: “VORREI IL MAGGIORITARIO” –  Legge elettorale, Renzi afferma di volere “una legge con il maggioritario, non il proporzionale”. “Parlare di legge elettorale e riforma costituzionale con me – dice – è evocare una ferita: ho perso il mio incarico perché volevo un sistema molto più semplice dell’attuale, con il ballottaggio, con meno politici e poltrone. Abbiamo perduto ma avevamo detto che ci sarebbe stato la palude”, aggiunge”. Poi Renzi glissa su una eventuale coalizione di governo con Berlusconi dopo il voto alle politiche: “Il governo con Berlusconi l’hanno già fatto. Il Parlamento lo deciderà”.

 

EMILIANO: “CONTRARIO A LARGHE INTESE CON BERLUSCONI” – Chi si proclama contrario a inciuci con l’ex cavaliere è invece Emiliano: “”Io sono contrario alle larghe intese e ad un governo con il Cavaliere”.

 

ORLANDO: “INGOVERNABILITA’ E LARGHE INTESE SONO DANNO PER PD” – Non si sbilancia Andera Orlando: “Si può andare al voto un minuto dopo la legge elettorale ma non si può rimandare il paese a votare con questa legge, senza far scegliere quale governo vogliono, quali parlamentari vogliono, con due scenari: l’ingovernabilità o le larghe intese che non so tra chi sarebbero. Secondo me farebbero entrambe malissimo al paese e al Pd. La legge elettorale è priorità assoluta”.

 

PATRIMONIALE, SOLO RENZI CONTRARIO – Nel confronto anche il tema di una patrimoniale. Contrario si dice il solo Renzi. “Una patrimoniale in questo momento non è una soluzione” afferma l’ex premier. Emiliano è favorevole “se non riusciamo a fare scendere la spesa pubblica. Se riusciamo a selezionare i tagli, non in modo lineare, e decidere cosa tagliare, bene. Sennò bisogna chiedere a chi ha di più”. Orlando individua la platea di destnatari della tassa in “quell’1% di popolazione che detiene il 25% della ricchezza del Paese”.

(Foto Skytg24)

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