Sul fatto la Polizia ha aperto un’indagine. Non si esclude alcuna ipotesi, la più accreditata è quella di un cedimento strutturale ma per avere la certezza occorrerà portare a termine le verifiche da parte dei vigili del fuoco
Purtroppo si è aggravato il bilancio del crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia a Napoli. Secondo i dati forniti dal prefetto Michele di Bari, i morti sono due e 13 i feriti, di cui sette bambini.
Attivato il Ccs, centro coordinamento soccorsi per gestire gli interventi di messa in sicurezza della zona e di assistenza alle persone rimaste senza casa.
A fianco del Prefetto, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Si deve trovare una sistemazione adeguata alle persone sfollate. Una folla si è riunita nelle ore della notte. Tante persone sono arrivate dalle altre Vele e dalle zone limitrofe. Volontari e personale sanitario stanno evacuando lo stabile.
I vigili del fuoco verso le 4 del mattino hanno escluso che ci siano ancora persone sotto le macerie. Secondo la prima ricostruzione il cedimento di un ballatoio di collegamento verificatosi al terzo piano ha coinvolto nella caduta anche i ballatoi del secondo piano e del primo. I vigili del fuoco, dopo aver scavato tra le macerie, hanno completato l’evacuazione dei piani alti mentre sono in corso le verifiche di stabilità nella parte coinvolta dell’edificio.
Sul fatto la Polizia ha aperto un’indagine. Non si esclude alcuna ipotesi, la più accreditata è quella di un cedimento strutturale ma per avere la certezza occorrerà portare a termine le verifiche da parte dei vigili del fuoco. La Vela Celeste è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia dopo gli abbattimenti per dare una sistemazione più dignitosa ai residenti.