Napoli, la scuola Andrea Doria cade a pezzi: le mamme protestano contro il Comune

Era il fiore all’occhiello del quartiere flegreo

La scuola dell’infanzia e primaria, 63esimo circolo didattico Andrea Doria di Fuorigrotta cade a pezzi  a rischio la sicurezza di 800 bambini e i genitori protestano. Oggi è stato organizzato un presidio di lotta davanti al plesso scolastico contro l’inerzia, l’indifferenza delle istituzioni, in primi dell’amministrazione comunale di Napoli. “Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris si preoccupa di inaugurare trattorie e salumerie o concerti in piazza e se ne frega della salute e della sicurezza dei nostri bambini” – sottolinea una mamma. Una verifica sullo stato dell’edificio scolastico è stato effettuato dai vigili del fuoco. I genitori degli alunni hanno chiesto un incontro con il sindaco e l’assessore competente. Una delegazione di genitori, insieme con il rappresentante di circolo, Romolo Piscitelli, secondo quanto riferiscono i diretti interessati “si è vista rifiutare la possibilità di protocollare una richiesta per chiedere una verifica di agibilità della scuola, da parte della direzione scolastica”. Di fronte al diniego, sono stati allertate le forze dell’ordine. Due pattuglie del vicino commissariato di polizia San Paolo sono accorse sul posto. gli agenti hanno tentato di esercitare una difficile opera di mediazione. I genitori non sono intenzionati a indietreggiare di un passo né hanno intenzione di mandare i figli a scuola finché non avranno garanzie sulle condizioni di sicurezza dell’istituto. “Non vogliamo che ci scappi il morto – dicono i genitori – siamo molto preoccupati, per questo protestiamo”.

La situazione è critica sia per quanto riguarda il settore strutturale che amministrativo. Per esempio i bagni non sono più funzionanti, presentando casi di allagamenti e diversi problemi agli scarichi ed alle tubature. Le infiltrazioni di acqua hanno reso inaccessibili e dunque non più funzionali diverse aule e perfino l’unica palestra. Situazione che ha costretto i bambini a svolgere le loro attività fisiche nel cortile scolastico.

“Considerando l’evidente fatiscenza della struttura, chiediamo che il sindaco intervenga immediatamente” – affermano due mamme combattive organizzatrici della protesta. La situazione igienico-sanitaria è preoccupante. I servizi igienici sono sempre sporchi e spesso otturati. bagni, sempre sporchi e spesso otturati”. La scuola  era il fiore all’occhiello del quartiere flegreo. Oggi versa in condizioni vergognose: ascensore rotto, la scala principale transennata,  erbacce che impediscono di utilizzare la palestra scandalosamente chiusa da 8 anni per un’infiltrazione diventata pericolosa, aule chiuse per le perdite d’acqua  dal soffitto. Ottocento bambini abbandonati dalle istituzioni, abbandonati da un sindaco che si preoccupa solo di scrivere post su facebook o twitter per annunciare concerti in piazza Plebiscito.

Ciro Crescentini

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