Napoli, Cavalleggeri d’Aosta: 300 cittadini in piazza contro i ripetitori

 

Chiesta la revoca del contratto di affitto stipulato tra Mostra d’Oltremare e Tim

Circa trecento persone hanno partecipato oggi  alla manifestazione di lotta contro l’installazione di ripetitori sui tre piloni dell’ex funivia Fuorigrotta- Posillipo ubicati nel cuore del popoloso rione Cavalleggeri d’Aosta. I piloni, di proprietà della Mostra d’Oltremare, società di proprietà del Comune di Napoli, sono stati affittati alla Tim per un importo di 10 mila euro annui. Scelte politiche e amministrative decise scavalcando gli organismi istituzionali territoriali e “snobbando la democrazia partecipativa”.  Contro la scelta politica dell’azienda partecipata sono scesi in campo i residenti del popoloso rione flegreo, i collettivi, i comitati di lotta presenti sul territorio(Bagnoli Libera – Assemblea popolare, l’associazione “Fuorigrotta, ieri, oggi e domani”, Iskra),  i consiglieri comunali Luigi Felaco e Marco Gaudino, il presidente della decima municipalità Diego Civitillo.

“Ho chiesto al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, agli assessori all’ambiente, alla Mostra d’Oltremare di sospendere i lavori, ho sollecitato all’Asl e all’Arpac di effettuare controlli, valutare gli effetti provocati dai tantissimi ripetitori presenti nel quartiere di Cavalleggeri” – ha affermato Civitillo. I movimenti sono contro l’installazione degli impianti “senza se e senza ma”. L’iniziativa di lotta è stata organizzata nel giro di pochi giorni. E’ la dimostrazione che sui problemi reali, gli obiettivi concreti, le persone si mobilitano senza farsi condizionare.  “Chiediamo la revoca del contratto di affitto stipulato con la Tim – affema Eddy Sorge portavoce dei comitati di lotta di Bagnoli – I residenti di Cavalleggeri d’Aosta hanno già pagato sulla propria pelle le scelte politiche scellerate fatte in passato sul territorio, gli effetti degli inquinamenti prodotti da Eternit, Italsider e Cementir. La mobilitazione continua”. Le iniziative di lotta continueranno. Un documento sarà inviato al sindaco per chiedere ufficialmente il blocco dei lavori. Domani, Venerdì 10 agosto alle 10 è stata convocata urgentemente una riunione della commissione ambiente del consiglio comunale in Via Verdi. Prevista la presenza di una delegazione di cittadini. E arriva la prima interrogazione consiliare. I portavoce del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Matteo Brambilla e Marta Matano hanno chiesto al sindaco Luigi de Magistris di fornire notizie e informazioni in ordine “quali urgenti attività e iniziative intenda assumere l’amministrazione ad oggi, per tutelare la salute dei cittadini, già in un quartiere sottoposto ad alto tasso di inquinamento ambientale dovuto alle fabbriche ex Italsider e Cementir di Bagnoli-Coroglio”.

                                                                                                                   Ciro Crescentini

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