L’esponente della falce e martello attacca i sindaci e la sinistra: “Non hanno mai rotto il patto di stabilità, lottano solo per i diritti civili, diritti della Borghesia”
Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista a tutto campo, attacca il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e il decreto sicurezza, critica duramente i sindaci Luigi de Magistris e Leoluca Orlando e la sinistra. “Questa vicenda dei porti, dei sindaci e di Salvini è paradigmatica del perché la sinistra sia scomparsa o stia scomparendo in questo Paese – afferma Marco Rizzo a Coffee Break, rubrica giornalistica di La7 – Questi sindaci, che ormai si muovono in campagna elettorale, intanto non hanno le prerogative, perché l’apertura dei porti è competenza del ministero delle Infrastrutture“.
L’esponente comunista affronta questioni di merito senza peli sulla lingua ”Ma avete visto qualche sindaco di pseudosinistra rompere il patto di stabilità e i vincoli del pareggio di bilancio voluti dalla Ue o, ad esempio, aumentare il numero dei dipendenti comunali in modo da risolvere problemi concreti di lavoro e di utenza nel proprio Comune? No. Avete mai visto questi sindaci di pseudosinistra fare una battaglia durissima per le case, visto che mancano specie nelle grandi città? Avete mai visto questi sindaci fare delle battaglie contro i grandi gruppi immobiliari che hanno decine di migliaia di alloggi sfitti, che consentono l’oscillazione del mercato degli affitti e delle case? No”. Rizzo rincara la dose.
“Questi sarebbero stati veri sindaci di sinistra, che, secondo le loro prerogative, avrebbero potuto fare delle scelte politiche ammissibili anche dal punto di vista legale e non fare solo della fuffa – sottolinea Rizzo – Questa è fuffa politica, propaganda. Salvini gioca facile. Poi viene anche aiutato, perché c’è Maurizio Martina che vuole fare il referendum, così avrà il 15%. E’ una roba da tafazzi – aggiunge ancora il leader comunista – Gramsci si sta rivoltando nella tomba.
La sinistra nasce sui temi del lavoro, del conflitto sociale, dello scontro tra capitali e lavoro. E invece questi fessi della sinistra stanno dietro ai diritti civili che sono i diritti della borghesia – evidenzia Rizzo – Certamente questi si fanno poi gli affaracci loro. De Magistris sarà lì che si trita, perché il sindaco di Palermo Orlando, che è più sveglio, si è intestato questa battaglia sulll’apertura dei porti contro Salvini e magari, se si presenta alle europee, frega de Magistris. Tutto questo è la fine della sinistra“.
E non finisce qui. Rizzo si sofferma sulla manovra economica del governo. “Io penso tutto il male possibile di questa manovra, a partire dal reddito di cittadinanza, che trasforma i lavoratori possibili in consumatori che stanno in una gabbietta e ricevono un reddito per un certo periodo – puntualizza Rizzo – Il problema è che quelli che c’erano prima, non solo non hanno fatto nulla sul lavoro, ma hanno anche strizzato l’occhio alle banche e ai grandi poteri – conclude Rizzo – E il popolo nelle periferie li odia perchè hanno distrutto la sinistra, a partire da Occhetto che ha sciolto il Pci per arrivare a Renzi che ha costruito questo grande casino”.