Matteo Renzi da Fazio: “Nessun parlamentare Pd voterebbe governo con M5S”

L’ex premier apre solo ad un governo tecnico scelto dal presidente della repubblica per riformare la legge elettorale

Matteo Renzi  non ha alcuna intenzione di formare un governo composto dal  Movimento 5 Stelle del partito democratico. “Sette italiani su dieci hanno votato per M5s o per la Lega”, ha ricordato l’ex premier in un’intervista concessa a Fabio Fazio nel corso della trasmissione Che Tempo che Fa, “Il Pd ha perso e non possiamo con un gioco di palazzo rientrare dalla finestra – ha sottolineato Renzi – Oggi la palla è nelle loro mani. Se non saranno capaci di mettere in pratica le mirabolanti promesse che hanno fatto in campagna elettorali, o si torna a votare – ma non so se prendono più voti di prima. Per quanto riguarda il dialogo, comunque, Renzi è disponibile a un incontro con Luigi Di Maio.  “È un bene incontrarsi. È un fatto normale, l’incontro andrebbe fatto in streaming. Ma votare la fiducia ad un governo Di Maio no. Anche per rispetto per chi ci guarda da casa, la gente sennò poi non crede più alla democrazia”. E spiega: “Su 52 senatori Pd, almeno 48 devono votare a favore. Io di disponibili alla fiducia a Di Maio non ne conosco uno”. Un messaggio eloquente. Chiusura netta. Renzi entra nel merito anche sui programmi. “Il reddito di cittadinanza per me non sta né in cielo né in terra”. Renzi aggiunge: “O fanno il governo i populisti Di Maio e Salvini “che hanno vinto o facciano loro una proposta di riforma costituzionale. Dal 4 dicembre 2016 questo Paese è bloccato: su questo si poteva fare un governo insieme. Da quel momento l’Italia non è più in grado di avere un sistema efficace ed efficiente. Non era un referendum sui poteri di Renzi ma sul futuro dell’Italia. È un contrappasso dantesco. Salvini e Di Maio avrebbero avuto interesse a farsi un ballottaggio”. “M5s e Lega scrivetele voi le regole – continua -: noi da subito vi diciamo che a meno che non propongano la dittatura, siamo pronti a sederci e dire che va bene. Un anno, due anni, un anno e mezzo. Con quale governo? Deciderà il Presidente della Repubblica quale la forma migliore”. Dunque, Renzi “apre” solo ad un governo del Presidente con il compito di affrontare le questioni più urgente e riformare la legge elettorale.

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