M5s: “Ritorni la guardia forestale, cancelliamo la legge del Pd”

La riforma Madia ha fatto macelleria sociale, smembrando un corpo. Ha fatto un gran casino con un trasferimento forzato delle persone che si sono trovate in una ragnatela verso l’ignoto”,

Superare la riforma Madia e il malessere degli ex appartenenti al corpo forestale, ricomponendo in modo unitario le competenze del disciolto corpo dello Stato attualmente frammentate, integrandosi con le attivita’ di pubblica sicurezza del Viminale. E’ quanto propone il MoVimento 5 Stelle con la proposta di legge, a prima firma Maurizio Cattoi presentata oggi alla camera. Il deputato, membro della commissione Affari costituzionali, sottolinea che “si tratta di un momento molto atteso, e’ una tappa per ridare alla politica ben costruita il ruolo che non ha avuto nella scorsa legislatura, quando il Paese e’ stato privato della sua piu’ grande forza polizia ambientale per una questione di spending review quantificabile in 20 milioni di euro. Vogliamo- spiega Cattoi- ricomporre le funzioni del Corpo Forestale in ambito forestale e ambientale che la riforma Madia ha smembrato in cinque settori”. I presentatori sono ottimisti sulla possibilita’ che la proposta possa avere i numeri per essere approvata, visto che sono incardinate altre proposte di legge simili, presentate da Fratelli d’Italia e dal gruppo misto; inoltre c’e’ una “interlocuzione positiva” con la Lega. L’iter dovrebbe partire dopo l’estate. In conferenza stampa alla Camera la psicoterapeuta Virginia Ciaravolo riferisce di uno studio effettuato sul personale del Corpo Forestale dal quale emerge “sofferenza e disagio: queste persone- osserva- riconoscono il loro disagio, ma sono costrette a negarlo per il timore di avere danni in ambito lavorativo e questo fa aumentare lo stress”. Antonio Del Monaco, membro della commissione Difesa di Montecitorio, dove sara’ esaminata la proposta di legge insieme agli Affari costituzionali, osserva che “Madia ha fatto macelleria sociale, smembrando un corpo. Ha fatto un gran casino con un trasferimento forzato delle persone che si sono trovate in una ragnatela verso l’ignoto”,

La proposta di legge, a prima firma Maurizio Cattoi (M5s) prevede l’istituzione della polizia forestale ambientale e agroalimentare nell’ambito dell’amministrazione della Pubblica Sicurezza. Nel testo, presentato oggi a Montecitorio, si stabilisce la piena centralita’ della sicurezza forestale, ambientale e agroalimentare nella sfera articolata degli interessi della Pubblica Sicurezza. Conseguentemente si organizzano le competenze in materia presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, istituendo l’ufficio della polizia forestale ambientale e agroalimentare. La proposta di legge nasce per superare la riforma Madia del 2015 che ha soppresso il Corpo forestale dello Stato, “smembrandolo per motivi di riduzione della spesa e assegnando i relativi uomini e mezzi a cinque organismi differenti: Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali e del Turismo, che oggi fanno fatica a dialogare tra loro. Centinaia di forestali – sottolineano i presentatori – si sono dispersi nelle piu’ varie amministrazioni dello Stato, ed e’ stata attuata, per la prima volta nella storia della Repubblica, la militarizzazione coatta di 7000 dipendenti civili dello Stato. Nel testo si legge che la competenza ambientale e’ fortemente orientata alla prevenzione e al coordinamento delle azioni nella tutela idrogeologica del territorio e nella gestione della Pubblica Sicurezza nelle sempre piu’ numerose ed articolate fasi delle emergenze ambientali, come gli incendi boschivi, le calamita’, il soccorso.

All’articolo 4 vengono ricomposti in modo unitario le plurime e sinergiche competenze funzionali del disciolto Corpo Forestale dello Stato. Il personale e’ assorbito dall’ufficio Polfor e mantiene, fino al completamento del riordino organizzativo giuridico, lo status e l’ordinamento militare, che con successivo provvedimento potra’ assumere lo status giuridico civile della Polizia di Stato. Tutto il personale, gia’ appartenuto al corpo forestale al 31 dicembre 2016 e trasferito da altre amministrazioni dello Stato, e’ ricollocato presso l’ufficio Polfor a cui sono assegnate le funzioni e le risorse finanziarie strumentali e organizzative, compresi i mezzi aerei. Per far fronte alle immediate esigenze degli organici e’ prevista l’assunzione, previo superamento di un corso di addestramento, circa 500 unita’ dal personale idoneo non vincitore dell’ultimo concorso del 2016 nonche’ del personale appartenente alle polizie provinciali

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