Informativa in Aula: “Responsabilità politica dell’impegno assunto”

ROMA – «Sono qui per rivendicare il ruolo decisivo della politica nella vita del nostro Paese, non per difendermi da accuse o chiedere garantismo perchè non ho ricevuto avvisi di garanzia. Sento il dovere di rispondere alla responsabilità politica dell’impegno che mi sono assunto». E’ quanto riferito alla Camera da Maurizio Lupi nell’informativa sulle sue dimissioni. Dopo l’annuncio (in diretta nel “salotto” di Bruno Vespa) Lupi ha prima ripercorso il suo curriculum, poi ha ribadito il perché abbia confermato nel suo ruolo Ercole Incalza, sottolineando come il manager sia sempre uscito indenne dai procedimenti giudiziari che lo hanno visto coinvolto.

Entrando più nel dettaglio delle accuse a lui rivolte, emerse da alcune intercettazioni agli atti dell’inchiesta sulle grandi opere che ha portato Incalza in carcere, Lupi ha fatto notare che con l’ingegnere Perotti c’è un’amicizia famigliare che perdura da anni e che non avrebbe avuto bisogno di alcuna intermediazione del supermanager. E quanto alla telefonata in cui invitava Incalza ad incontrare il figlio appena laureato ha spiegato di avere agito come qualunque padre avrebbe fatto.

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