Legge elettorale, ok al “tedesco” anche dal M5S: verso il voto anticipato, Grillo vuole evitare i vitalizi

I pentastellati convergono sul sistema per cui c’è già l’intesa tra Pd e Fi: Alfano contrario, a rischio gli equilibri del governo Gentiloni. Urne in autunno sempre più probabili

Avanza la legge elettorale col sistema tedesco, 50% collegi uninominali e 50% circoscrizioni, che produce un effetto proporzionale e ha una soglia di sbarramento del 5%. E avanzano le elezioni anticipate in autunno. L’accelerazione dopo la prima giornata di incontri tra i principali partiti. Anche il M5S ha dato il via libera, al termine della riunione con la delegazione del Pd nella sala Berlinguer del gruppo dem alla Camera. Per i pentastellati erano presenti il capogruppo alla Camera, Rob. “Abbiamo consegnato ai rappresentanti del Pd la nostra proposta di legge elettorale (il sistema tedesco, ndr), così come votata dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle sul sistema Rousseau. Il nostro obiettivo è quello di evitare che i partiti partoriscano l’ennesima legge incostituzionale, dopo il Porcellum e l’Italicum. Per questo adesso chiediamo a tutte le altre forze politiche di assumersi le loro responsabilità davanti ai cittadini. Se lo faranno seriamente, in breve tempo, potremo finalmente dare al Paese, dopo quasi dodici anni, una legge elettorale rispettosa della Costituzione”. Domani il Partito Democratico incontra Forza Italia, il cui consenso sulla nuova legge elettorale è scontato dopo la nuova intesa tra Renzi e Berlusconi. A dire sì è anche Sinistra Italiana al termine di un incontro tra il segretario Nicola Fratoianni ed il segretario del Pd. Ma la convergenza manda in fibrillazione gli equilibri della maggioranza di governo, con Alfano schierato contro questa soglia di sbarramento. Ma ormai il timing del voto è avviato: si potrebbe votare il 24 settembre, come proposto dai democratici, oppure il 10 come chiede Beppe Grillo, per impedire che il 15 settembre scattino le pensioni facili dei parlamentari. La possibilità del voto anticipato in autunno penalizza Piazza Affari che chiude in rosso (Ftse Mib -2,01% a 20.7832 punti).

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