Caso Siri, emerge la vicenda del giovane il cui padre è accusato di aver corrotto il sottosegretario leghista. I pentastellati: “Salvini sapeva?”. Il Carroccio: “È una persona preparata, non rispondiamo agli insulti”
Il giorno dopo lo scoppio del caso Siri, un’altra vicenda delinea meglio i rapporti tra la Lega e Paolo Arata (nella foto), ex deputato Fi, ritenuto dai pm di Roma il presunto corruttore del sottosegretario leghista. Secondo il Corriere della sera, infatti, Federico Arata – uno dei figli di Paolo – lavora come consulente della presidenza del consiglio. Il contratto sarebbe un’iniziativa di Giancarlo Giorgetti, sottosegretario a Palazzo Chigi ed eminenza grigia del Carroccio. Paolo Arata, genovese come Siri, è tra i creatori del programma leghista sull’ambiente. E in quota Lega, era considerato in pole position per la presidenza di Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Una nomina che, tuttavia, non incontrava il sostegno del M5S. Federico Arata non è indagato, a differenza del fratello Francesco, sotto inchiesta a Palermo. Il suo contratto è firmato con il Dipartimento programmazione economica.
IL M5S: “LA LEGA CHIARISCA”. Di fronte alla notizia, i 5 stelle non perdono tempo. “Se quanto riportato dal Corriere della Sera corrispondesse al vero circa l’assunzione di Federico Arata, figlio dell’imprenditore -faccendiere Paolo, da parte del sottosegretario Giancarlo Giorgetti a palazzo Chigi, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio caso – scrive in una nota il Movimento 5 Stelle –. La domanda che, per una questione di opportunità politica, ci poniamo, è se Salvini fosse a conoscenza di tutto questo. Ci auguriamo e confidiamo che il leader della Lega sappia fornire quanto prima elementi utili a chiarire ogni aspetto. Non solo al M5S, con cui condivide un impegno attraverso il contratto di governo, ma anche ai cittadini”.
IL CARROCCIO: “ARATA JR PERSONA PREPARATA”. All’affondo pentastellato, non tarda la replica leghista. “Parlamentari e ministri della Lega – afferma una nota – continuano a lavorare anche in questi giorni di festa. Non rispondono a polemiche e insulti che si sgonfieranno nell’arco di qualche ora. Federico Arata è persona preparata”. Il comunicato del Carroccio allega il curriculum del giovane. Arata jr, dal canto suo, precisa all’agenzia LaPresse: “Non ho mai lavorato con il sottosegretario Giorgetti a Palazzo Chigi. Il ruolo era in iter come consulente esterno per le mie competenze in ambito economico e internazionale”. A quanto risulta a LaPresse, Federico Arata non era ancora entrato in servizio al dipartimento per la programmazione economica, pur in presenza di un contratto firmato, da sottoporre al vaglio della Corte dei Conti.