Francia, assalto a Chiesa: sgozzato prete, 3 feriti. Blitz uccide assalitori, l’Isis rivendica

Una tv sostiene che uno dei due terroristi era schedato con la lettera S, quella che indica gli individui radicalizzati. Da marzo era stato rilasciato con il braccialetto elettronico

Lo stato islamico ha rivendicato l’attacco affermando che è stato compiuto da due “soldati” del gruppo.  Due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione durante la messa in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, al grido di “Daesh” e ‘”Allah Akbar”. Hanno ucciso il parroco,  sgozzandolo, dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli. Sono 3 i feriti, di cui uno grave. La vittima è padre Jacques Hamel, 86 anni. Gli assalitori sono stati uccisi durante il blitz delle teste di cuoio della polizia. A dare l’allarme è stata un’altra suora, riuscita a scappare. Una tv francese sostiene che “uno dei due assalitori era schedato con la lettera S”, quella che indica gli individui potenzialmente radicalizzati a rischio di passare all’azione. Era finito in carcere ma da marzo era stato rilasciato, con l’obbligo di portare il braccialetto elettronico.In un primo momento i media francesi avevano parlato di “squilibrati”, ma col passare delle ore è emersa la natura dell’attacco.

 

 

L’ASSALITORE SCARCERATO E SCHEDATO – Uno dei due assalitori aveva scontato un anno di prigione ed era stato liberato il 22 marzo, riferiscono fonti giudiziarie citate da I-Télé. E’ stato identificato in Adel Kermiche, cittadino francese 19enne, proprio di Rouen. Nel 2015 cercò di arruolarsi nella jihad in Siria ma venne bloccato alla frontiera turca. All’uscita di prigione, il 22 marzo, era stato posto in libertà vigilata con il braccialetto elettronico. Poteva uscire di casa ogni giorni dalle 8:30 alle 12:30. Oggi ha violato la prescrizione per compiere la sua missione di morte. Nell’ambito delle indagini un ragazzo di 17 anni, nato in Algeria, è stato posto in stato di custodia cautelare. Si tratta del fratello minore di un uomo partito per la Siria nella primavera del 2015 con i documenti di identità di Adel Kermiche.

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