La sinistra politica ha incoraggiato i manifestanti a continuare la lotta contro la riforma delle pensioni
Un 1 maggio di lotta, un 1 maggio storico in Francia. Secondo la CGT, la principale organizzazione sindacale del Paese, in 300 città francesi hanno manifestato 2,3 milioni di lavoratori, studenti e disoccupati, di cui 550 mila a Parigi. Persone che si oppongono alla riforma delle pensioni voluta dal presidente Macron.
E non sono mancati duri scontri con la polizia, lanci di petardi, assalti alle banche, alle attività commerciali delle multinazionali, ai ministeri, alle agenzie immobiliari e finanziarie. Al momento gli arresti sono almeno 40. Un poliziotto è rimasto ferito da una molotov e a causa delle ustioni ed è stato ricoverato in ospedale.
Presente nei cortei, la sinistra politica ha incoraggiato i manifestanti a “continuare a lottare“. “La lotta continua fino al ritiro. Non ascoltate la voce mite e tintinnante della rassegnazione, della capitolazione“, ha tuonato Jean-Luc Mélenchon
Ciro Crescentini