Fiom Cgil, Re David eletta segretaria generale con il 92,9% di voti

Diritti umani e diritti del lavoro sono stati il filo conduttore del Congresso

L’assemblea generale della Fiom-Cgil, convocata al termine del XXVII Congresso nazionale, ha confermato, su proposta della segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, Francesca Re David segretaria generale dell’organizzazione con il 92,9%. Francesca Re David era stata eletta la prima volta il 14 luglio del 2017, succedendo a Maurizio Landini.
Il XXVII Congresso nazionale della Fiom-Cgil, cominciato il 12 dicembre e conclusosi oggi, ha visto la partecipazione, nella cornice del Palacongressi di Riccione, di 710 delegati, 204 invitati e 100 ospiti. Il Congresso ha approvato inoltre un documento politico e vari ordini del giorno, consultabili sul sito www.fiom-Cgil.it.  “Diritti umani e diritti del lavoro sono stati il filo conduttore di questo Congresso – spiega Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil. Anche gli interventi degli ospiti che abbiamo invitato sono andati in questa direzione, come Carla Nespolo, presidente dell’Anpi, Liliana Segre, senatrice a vita, Gino Strada fondatore di Emergency, Giuseppe Cannella di Medici per i diritti umani (Medu) di Pozzallo e Leopoldo Grosso, presidente onorario del Gruppo Abele di Torino sulla questione dei migranti, Mai Alkaila, ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia, fino alle parole di Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo.

Questo -ha scandito Re David- è il congresso dell’uguaglianza, che ci pone il tema della costruzione di una coalizione delle lavoratrici e dei lavoratori. Il risultato di ingiustizie e frantumazioni è che le lavoratrici e i lavoratori sono più poveri e più divisi rispetto a quando è iniziata la globalizzazione liberista. Contro l’ingiustizia e la frantumazione noi dobbiamo costruire il senso della nostra iniziativa“.

La Segretaria Generale ha sottolineato che “la Fiom ha voluto intitolare per queste ragioni il proprio Congresso all’uguaglianza”. “Occorre spezzare -argomenta- il meccanismo della concorrenza tra lavoratrici e lavoratori, ritrovare e mettere al centro della nostra azione l’interesse e l’azione comune”.

Questo è un congresso unitario, costruito su una grande consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori per un programma comune di lavoro per il movimento sindacale” ha osservato infine Re David.

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