Fino a 200 mila euro ai giovani che restano al Sud e aprono un’attività

I contributi previsti dal bando saranno estesi ad una platea  di beneficiari con età compresa tra i 18 e i 45 anni.

“Resto al Sud”  è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno, residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro, risorse finanziare messe a disposizione per finanziare diverse attività, basta che siano al sud: servizi al turismo, alla ristorazione, piccoli trasporti, agricoltura, allevamenti, cultura e tantissimi altri. Sono ammissibili anche le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili per l’avvio dell’attività. Fino a 200 mila euro,  per aprire un’attività nel Mezzogiorno e restare nella propria terra a lavorare. I finanziamenti saranno concessi  a chi non ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato né è titolare di altre imprese attive né ancora, che beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo e finanziamento a tasso zero pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le Piccole medie imprese(restituibile in 8 anni). Ciascun proponente può richiedere un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro; in caso di società si può partecipare fino a 4 soci, per un finanziamento massimo di 200 mila (50 mila euro per ogni socio). Gli incentivi che inizialmente erano limitati soltanto alle imprese, con la legge di bilancio 2019, vengono estesi anche agli under 46 e ai liberi professionisti possessori di partita iva. Non occorre presentare particolari garanzie per ottenere il finanziamento e i fondi non vengono assegnati in base a chi arriva primo a presentare la domanda, ma ogni proposta sarà vagliata. Per avere maggiori informazioni e per l’invio delle domande basta consultare il sito web di Invitalia.

CiCre

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