Cina: “Le accuse sulla strage di Bucha vanno provate”

Non ha usato mezzi termi il rappresentante all’Onu Zhang Jun

Le accuse relative agli eventi di Bucha vanno provate, basate sui fatti, le dichiarazioni infondate dovrebbero essere evitate. Lo ha affermato oggi durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il rappresentante permanente della Cina, Zhang Jun.

I resoconti e le riprese delle morti di civili a Bucha sono scioccanti. Le ragioni specifiche di ciò che è accaduto devono essere chiarite e provate. Qualsiasi accusa deve essere basata sui fatti prima di trarre conclusioni. Le parti devono esercitare moderazione ed evitare accuse infondate”, ha aggunto Zhang Jun

L’inviato della Cina al Consiglio di sicurezza dell’Onu non ha condannato la Russia per gli orrori di Bucha ma ha chiesto un’indagine indipendente: “le immagini da Bucha sono inquietanti ma i fatti devono essere stabiliti da un’indagine indipendente. Le questioni umanitarie non devono essere strumentalizzate”.

Jun ha sottolineato che “la Cina chiede il rispetto del diritto umanitario in Ucraina e la protezione delle strutture civili. Gli Stati Uniti, la NATO e l’UE dovrebbero avviare un dialogo con la Russia per risolvere le divergenze”.

La comunità  internazionale deve favorire la creazione di un’atmosfera favorevole alla diplomazia perchè ¨ deve essere fatto ogni sforzo”, ha aggiunto, chiedendo a entrambe le parti di creare situazioni che portino alla pace.

Quindi ha sottolineato che “bisogna ridurre le morti tra i civili, assicurare corridoi umanitari e garantire i diritti delle donne e dei bambini“.
Sulle sanzioni contro la Russia, invece, Zhang ha ribadito che non sono efficaci, “stanno accelerando la crisi e portando nuovi problemi, obbligando le popolazioni a pagarne il prezzo”. “Noi cerchiamo la pace che deve essere raggiunta in modo responsabile“, ha concluso.

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