Cavalleggeri d’Aosta, ripetitori: divisa la maggioranza politica della X municipalità

Lunedì prossimo riunione a Palazzo San Giacomo

Mentre i  cittadini di Cavalleggeri d’Aosta  intensificano le azioni contro l’istallazione di ripetitori telefonici Tim sui piloni dell’ex funivia di proprietà dell’Ente Mostra d’Oltremare, azienda controllata dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania oggi pomeriggio è stato diffusa una nota firmata dal presidente della X Municipalità(Bagnoli-Fuorigrotta), Diego Civitillo e la segreteria politica di Dema.  “In merito ad articoli fantasiosi riportanti gli eventi dell’ultimo consiglio municipale – dichiarano Civitillo e Dema – è opportuno sottolineare alcuni aspetti fondamentali. Il Comitato No ripetitori e’ stato coinvolto nei lavori preparatori al consiglio portando un documento che e’ stato valutato positivamente da tutti i membri della commissione ambiente municipale. In tale sede, nasce la proposta poi ripresa in consiglio da tutti i gruppi politici senza distinzione, di scrivere ed approvare un documento congiunto e condiviso in tempi rapidi. Documento che rappresenti un no alla logica speculativa e di profitto che si nasconde dietro al decreto Gasparri“. “Ribadiamo la nostra volontà di mettere in discussione complessivamente le norme che delegittimano gli enti locali e la collettività a vantaggio degli interessi delle multinazionali” –  ha concluso Civitillo.

Civitillo e la segreteria politica di Dema oltre ad utilizzare il solito linguaggio politichese e ad arrampicarsi sugli specchi, non hanno assunto una posizione netta, inequivocabile in merito alla scelta politica e amministrativa assunta dalla Mostra d’Oltremare di affittare i piloni dell’ex Funivia(beni comuni) attraverso un imbarazzante manifestazione di interesse(una sola società ha partecipato al bando). Una nota alquanto curiosa, considerato che è firmata da Civitillo, massimo livello istituzionale territoriale e da Dema,  suo partito di riferimento ma non dagli altri partiti della maggioranza ovvero Sinistra Italiana, Rifondazione e altri gruppi ‘arancioni’.  Una nota  “fantasiosa”, ambigua,  considerato lo scontro politico manifestatosi durante l’ultima riunione del consiglio municipale con l’opposizione pronta ad approvare subito un documento di merito sui ripetitori e la maggioranza spaccata, divisa che puntava ad attuare la solita ‘politica del rinvio” per non decidere. Eppure, su un tema del genere sarebbe necessaria la massima unità tra gli esponenti dell’organismo istituzionale territoriale. La scelta assunta dalla Mostra d’Oltremare ha esautorato funzioni e ruoli dei consiglieri e del presidente della X municipalità. Altro che democrazia partecipata. Troppo comodo individuare le responsabilità nella legge Gasparri. La verità è un’altra: beni comuni(i piloni dell’ex funivia) sono stati sostanzialmente privatizzati ignorando i cittadini, le associazioni, il territorio, le istituzioni. E’ un dato di fatto.    Intanto, l’assessore all’ambiente, Raffaele del Giudice ha convocato una riunione a Palazzo San Giacomo per lunedì 17 Gennaio alla quale parteciperà una delegazione del comitato di lotta ‘No Ripetitori’.

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