
In un albergo di Barano su 19 dipendenti, 14 risultati non assunti. individuate 16 imprese che impiegavano 110 addetti, tra muratori, imbianchini, piastrellisti ed elettricisti.
Le fiamme gialle di Napoli hanno portato a termine a Ischia e Capri un’operazione di polizia economico-finanziaria volta ad arginare il fenomeno del lavoro in nero. In particolare, i militari delle tenenze di Ischia e di Capri hanno eseguito una serie di controlli nei confronti di strutture alberghiere dove, per l’inizio della stagione turistica, erano in corso lavori di sistemazione, ristrutturazione e manutenzione degli impianti. Nello specifico, nei 15 interventi eseguiti in hotel a Ischia, Sant’Angelo, e nelle principali vie di Capri, sono state individuate 16 imprese che impiegavano 110 addetti, tra muratori, imbianchini, piastrellisti ed elettricisti. Sono emerse 40 posizioni in nero, tra le quali, a Capri, anche un caso di sfruttamento di lavoro minorile. Si è dimostrata efficace la costante attività esercitata dal Comando provinciale di Napoli della Guardia di Finanza e dalle tenenze di Ischia e Capri portando a termine una mirata operazione di polizia economico-finanziaria per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e lo sfruttamento della manodopera irregolare o “in nero”. Emblematico il caso di un hotel di Barano d’Ischia, dove a fronte di 19 dipendenti, identificati sul posto, ben 15 sono risultati non assunti, in spregio delle norme che tutelano i diritti dei
lavoratori. In questo caso, come negli altri similari, scatterà la sospensione dell’attività in quanto la manodopera irregolare è superiore in percentuale alla soglia prevista dalla normativa per applicare il provvedimento cautelativo.
A completamento dell’attività seguiranno controlli fiscali sulle scritture contabili dei datori di lavoro al fine di recuperare a tassazione le somme evase. Il servizio testimonia il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Napoli sul territorio nell’attività di prevenzione e repressione degli illeciti comportamenti a tutela dei soggetti più deboli ed a salvaguardia delle regole del mercato e della legalità economica.