Campania, 80 mila pensionati vivono con 420 euro al mese

Potranno beneficiare della pensione di cittadinanza approvata dal governo Conte

In Campania 80 mila pensionati ultra sessantacinquenni vivono con 420 euro al mese. 15 mila a Napoli. Sono i nuovi poveri. Percepiscono un ‘sostegno economico’, una cifra bassissima rispetto alla soglia di povertà assoluta stabilita fissata dall’Istat  a  700 euro mensili. Numeri diffusi dagli organismi previdenziali e dalle organizzazioni sindacali indipendenti e confederali. I numeri danno conto di una situazione di estrema difficoltà degli anziani: tirare avanti con redditi così bassi e con la perdita del potere d’acquisto delle pensioni diventa ogni giorno più difficile.

80 mila campani interessati alla pensione di cittadinanza introdotta nella manovra di governo guidato da Giuseppe Conte  che stabilisce  l’aumento a 780 euro per le pensioni sociali, minime e di invalidità. I nuovi poveri campani versano in una situazione estremamente delicata mentre il governo continua a ridurre e a ridimensionare le risorse e le reti di protezione  sociali.

Tanti gli anziani che, con poco più di 400 euro al mese, fanno fatica anche a curarsi. Tante storie di sofferenze. Tanti gli anziani che abitano nelle periferie degradate cittadine. Tanti si sentono isolati, lontani dagli amici e dai parenti. La gran parte di costoro, se non beneficia di aiuti e sostegni da parte dei figli, si trova già al di sotto della soglia di povertà relativa e scivola progressivamente verso la povertà assoluta.

Chi vive con una pensione “sociale”  di 400 euro  al mese,  fare la spesa diventa un calvario,  le merci esposte nei supermercati sono irraggiungibili e così qualcuno è costretto a  rubare.

 

A Napoli,  negli ultimi due anni, i  furti di generi alimentari negli ipermercati sono aumentati del 40 per cento. A commetterli sono soprattutto gli anziani. Non possono permettersi una fetta di prosciutto, la  carne o  il parmigiano. A volte esitano tra due prodotti dello stesso tipo e alla fine scelgono di quello che costa meno. Le telecamere nascoste dei supermercati riprendono scene drammatiche di uomini vecchi che vagano tra le corsie meditando di rubare un pezzo di formaggio. Spesso ci ripensano e lasciano il prodotto su un altro scaffale, poi tornano a riprenderlo e alla fine se lo mettono in tasca in modo maldestro. Senza pensare che le telecamere di sorveglianza li hanno ripresi e che alla cassa c’è qualcuno che li coglierà in flagrante.  Di solito al controllo dello scontrino gli addetti sono molto comprensivi. Il dramma del portafoglio vuoto non riguarda solo gli anziani. Tocca sempre di più tutte le categorie: lavoratori, studenti fuori sede, famiglie, disoccupati, senza distinzione di età.

La vera sfida che attiene la classe politica è la capacità di realizzare azioni in grado di assicurare una dignitosa esistenza a tutti. Mentre la povertà della gran parte dei cittadini aumenta, la ricchezza continua a concentrarsi nelle mani di pochi che, approfittando della crisi generale, con la loro esorbitante liquidità e disponibilità finanziaria possono approfittare delle condizioni – per loro favorevoli – di mercato.

La pensione di cittadinanza – La pensione di cittadinanza verrà erogata sia ai pensionati nullatenenti, ovvero coloro che non percepiscono alcun reddito ai quali verrà erogata la somma di denaro per intero, sia a coloro che ricevono una pensione mensile che non permette loro di giungere alla soglia minima di 780 euro. In questo caso i pensionati riceveranno una somma di denaro integrativa che andrà a coprire la differenza tra la pensione che percepiscono e la soglia minima di povertà: se un pensionato riceve quindi 480 euro al mese, la somma di denaro integrativa sarà pari a 300 euro e questa non verrà tassata in alcun modo, ovvero si tratta di un’integrazione netta.

Quando entrerà in vigore – Per richiedere la pensione di cittadinanza sono necessari diversi requisiti, ovvero quelli classici quali cittadinanza e residenza italiana: in questo caso sarà inoltre opportuno dimostrare, mediante appositi documenti quali cedolino pensionistico, di essere titolari di una pensione minima che non raggiunge la soglia di denaro pari a 780 euro.  Sul fronte dell’entrata in vigore della stessa pensione di cittadinanza, secondo le ultime novità questa entrerà in vigore a partire dal mese di marzo del 2019

Ciro Crescentini

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