Business migranti alla ndrangheta, 68 fermi: anche parroco e gestore Cara

Colpo alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto: avrebbe controllato il centro di accoglienza per migranti più grande d’Europa

Tra gli arrestati Leonardo Sacco, presidente della sezione calabrese e lucana della Confraternita delle Misericordie, organizzazione che da dieci anni gestisce il Cara di Isola Capo Rizzuto, ed il parroco del paese, don Edoardo Scordio, entrambi accusati a vario titolo di associazione mafiosa, oltre a vari reati finanziari e di diversi casi di malversazione, reati aggravati dalle finalità mafiose. Smantellata la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, con il fermo di 68 persone disposto dalla Dda di Catanzaro. La cosca Arena avrebbe controllato a fini di lucro la gestione del centro di accoglienza per migranti, il più grande d’Europa. Da dieci anni. Su 103 milioni di euro di fondi Ue, che lo Stato ha girato dal 2006 al 2015 per la gestione del centro dei richiedenti asilo di Crotone, 36 sono finiti agli Arena.

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