Bruxelles, Soluzione in vista per l’accoglienza dei 49 migranti

Il parroco di Pomigliano d’Arco, padre spirituale del vicepremier Di Maio: “voglio incoraggiare Luigi a spingere sul governo maltese perchè accolga la nave”

Germania, Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo e Malta avrebbero dato la propria disponibilità ad accogliere i 49 migranti bloccati da 17 giorni sulle navi delle due ong tedesche Sea Watch e Sea Eye, ma al momento non è ancora stato raggiunto un accordo per il loro sbarco. Lo ha riferito alla France presse una fonte diplomatica europea, aggiungendo che anche la Romania, presidente di turno dell’Ue, si è detta pronta ad accogliere cinque migranti. E stando ad alcune indiscrezioni trapelate da Palazzo Chigi, l’Italia potrebbe accogliere 15 migranti.

Bruxelles informerà questa sera i 28 Stati membri sugli ultimi sviluppi delle intense trattative in corso da giorni per trovare una soluzione. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, citato dal Times of Malta, sottolineando che “ci sono stati intensi contatti con diversi Stati membri” e che la priorità è ora “il rapido sbarco” dei migranti.

Sul dramma dei migranti, scende in campo Don Peppino Gambardella, parroco di Pomigliano d’Arco e padre spirituale del vicepremier Luigi di Maio “I migranti della Sea Watch? Dobbiamo accoglierli a braccia aperte, mi sento soffocare il cuore pensando a queste persone e ai loro drammi. Voglio incoraggiare Luigi Di Maio a perseguire gli obiettivi che si è prefissato e spingere sul governo maltese perché accolga la nave” – ha affermato Don Peppino  ospite di ‘Un Giorno da Pecora’ Rai Radio1.

Laura Ferrara, europarlamentare M5S: “Un meccanismo di ricollocamento automatico e obbligatorio dei migranti tra tutti gli Stati membri dell’Unione Europea per evitare guerra tra poveri.  “A fronte del lavoro di cooperazione portato avanti dal nostro premier Conte, che dimostra come la cooperazione e la solidarietà tra Stati membri sia realizzabile concretamente e possa andare oltre le parole, l’irremovibilità di Malta sarebbe davvero ingiustificabile oltre che imbarazzante.
È arrivato il momento che tutti gli Stati membri dell’Ue facciano la loro parte”. Cosi’ in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara. “Abbiamo sempre ribadito che salvare vite nel Mediterraneo sia un inderogabile dovere morale, prima ancora che giuridico. Tuttavia– ha scritto ancora Ferrara- ognuno deve fare la propria parte senza esasperare la cittadinanza ospitante in logoranti guerre tra poveri. Il lavoro diplomatico del premier Conte dara’ i suoi frutti: da anni chiediamo un meccanismo di ricollocamento automatico ed obbligatorio dei migranti tra tutti gli Stati membri dell’Ue. La nostra proposta contiene la ripartizione per quote che tiene conto di tre parametri: PIL, popolazione e tasso di disoccupazione”, ha concluso Ferrara.

 

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