Banca Etruria-Unicredit, De Bortoli ribadisce: “Tranquillo”. M5S: “Gentiloni tolga deleghe a Boschi”

La sottosegretaria alla presidenza del consiglio: “Quello che dovevo dire l’ho detto ieri sono intervenuta in Parlamento il 18 dicembre del 2015 e confermo quello che ho detto. Credo che la misura sia colma. Da qui in poi si occuperanno di questa questione i miei legali”

Nervi a fior di pelle per la Boschi, dopo l’esplosione del caso Unicredit-Banca Etruria. “Quello che dovevo dire l’ho detto ieri sono intervenuta in Parlamento il 18 dicembre del 2015 e confermo quello che ho detto – sbotta la sottosegretaria alla presidenza del consiglio in una conferenza stampa a Palazzo Chigi – Credo che la misura sia colma. Da qui in poi si occuperanno di questa questione i miei legali”. Ma Ferruccio De Bortoli conferma quanto scritto nel libro “Poteri forti” circa la presunta richiesta della Boschi all’allora ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. “Sono assolutamente tranquillo e sicuro della bontà delle mie fonti – dice l’ex direttore del Corsera – Non ho parlato di pressioni, mi è stato riferito da una fonte vicina a Unicredit. Sono un collezionista di querele e mi auguro che quello dell’ex ministro Boschi non sia solo un annuncio e che la querela ci sia”.
Il M5S intanto è sempre in pressing. “Gentiloni ci deve mettere la faccia, ci deve dire da che parte sta – dice il deputato Alessandro Di Battista durante la conferenza stampa indetta dal Movimento sul caso Boschi – , se sta dalla parte dello Stato italiano o guarda solo al quel fazzoletto di terra che guarda a Rignano sull’Arno, che sarebbe meglio chiamare Rignano sull’Arcore….”. Il capogruppo alla Camera, Roberto Fico, aggiunge: “Come capogruppo M5s dico che le prime cose che chiederemo saranno l’immediata calendarizzazione per dare via alla Commissione di inchiesta sulle banche. Poi chiederemo l’informativa urgente a Gentiloni: chiediamo che siano levate le deleghe a Boschi. Si tratta di una vera e propria sfiducia che chiediamo tramite il governo”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest